PoC Accademici

Scopri i progetti di Proof of Concept (PoC) a più ad alto impatto sociale ed economico per costituire nuove imprese. Scegli tra gli ambiti di tuo interesse e naviga i 61 PoC Accademici di NODES che coinvolgono team con più di 130 ricercatori per 5,7 milioni di euro di finanziamenti.
Elenco in corso di aggiornamento.

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Finanziamento
CEFW
Il progetto "Circular Economy For Wine: l’importanza della sostenibilità sociale per lo sviluppo dell’economia circolare applicata al distretto di agroindustria secondaria Made in Italy del vino" indaga il tema della sostenibilità sociale nel settero vitivinicolo, come parametro fondamentale da inserire nella norma UNI/TS 11820:2022 “Misurazione della circolarità - Metodi e indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni” e suggerisce un’integrazione del paradigma di economia circolare orientata a preservare uno spazio equo ed etico per la società civile. Inoltre, in linea con le strategie regionali S3 (Smart Specialisation Strategy), la condivisione del know-how sviluppato dalla ricerca, avverrà attraverso la piattaforma digitale www.circulareconomyforfood.eu, favorendo la diffusione di politiche per la transizione ecologica e sociale e competenze utili al cambio di paradigma territoriale.         Contatti: Referente Franco Fassio Email f.fassio@unisg.it  
Green food
Finanziamento
SUPREME
"La popolazione mondiale in costante crescita richiede sempre più cibo: produrlo in modo sostenibile è la sfida dei prossimi anni. Le azioni necessarie per perseguire tale scopo si basano sulla riduzione dello spreco di cibo e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse. Oggigiorno l’80% dei terreni agricoli globali è usato per l'allevamento, risultando quindi uno dei settori più impattanti sull’ecosistema. Per continuare a fornire proteine senza gravare ulteriormente sull’ambiente sono state proposte diverse alternative alla carne e ai suoi derivati, tra cui le proteine fungine o micoproteine (MP). I funghi possono crescere sui sottoprodotti agroindustriali, trasformandoli in biomasse ad elevato valore nutrizionale. La produzione di MP comporta minori emissioni di gas serra e consumo di suolo rispetto ad allevamento e agricoltura intensiva. Sebbene gli alimenti a base di funghi abbiano già mostrato il potenziale per guidare il mercato veg(etari)ano e di essere conformi ai precetti di tutte le grandi religioni, il mercato vede pochi competitor, lasciando una nicchia di mercato scoperta quanto potenzialmente remunerativa. Produrre un alimento basato sulle MP è un obiettivo che soddisferebbe sia le esigenze nutrizionali, sia di sostenibilità economica e ambientale del nostro tempo, inserendosi nei paradigmi dell’Economia Circolare. I funghi possono crescere sui residui di produzioni agroindustriali, ovvero matrici organiche che normalmente rischiano di diventare rifiuti, che così facendo diventano un sottoporodotto/una risorsa ad alto valore aggiunto. Le biomasse fungine sono spesso caratterizzate da alto contenuto di proteine ricche in tutti gli aminoacidi essenziali, fibre, vitamine, minerali, grassi insaturi e sono prive di colesterolo. L’obiettivo di questo progetto è produrre e caratterizzare le biomasse di cinque funghi filamentosi, utilizzando come substrato di crescita sottoprodotti provenienti da filiere agri-food locali. Dopo aver identificato le condizioni fermentative ottimali al fine di massimizzare la produttività, la fermentazione verrà scalata a volumi maggiori al fine di sostenere la produzione di un prototipo alimentare da presentare alla società civile e al tessuto industriale locale."         Contatti: Referente Cristina Varese Email cristina.varese@unito.it  
Green food
Finanziamento
DMD
La Dieta Mediterranea (DM) è ampiamente riconosciuta come un modello di dieta sana e sostenibile con benefici significativi per la salute umana e l'ambiente. Tuttavia, l'adesione alla DM è in calo, anche in Paesi storicamente associati ad essa, come l'Italia. È quindi necessario adottare soluzioni che coinvolgano più persone e enti possibili per promuovere questo stile di vita. Per questo motivo, è stata sviluppata la web app EATMED che ha la funzione di operare un meccanismo di rinforzo positivo per gli utenti verso acquisti alimentari più sani e compatibili. L'applicazione proposta è in grado di identificare gli acquisti alimentari e determinarne la compatibilità con la DM, assegnando loro un numero di punti corrispondente. I punti possono poi essere scambiati con beni materiali. L'obiettivo del progetto è sviluppare e testare questa web app in un campione di popolazione, per stimarne l'impatto positivo sulle scelte alimentari degli utenti.         Contatti: Referente Luisa Torri Email l.torri@unisg.it  
Smart food
Finanziamento
PISTA
L’idea progettuale del progetto PISTA si concentra sulla trasformazione indotta da pirolisi selettiva, tramite laser, di materiali per packaging. Tale processo sarà ottimizzato al fine di indurre selettivamente la proprietà di conducibilità elettrica in tali materiali. Questa variazione di proprietà consentirà la fabbricazione integrata di circuiti che saranno progettati per funzionare come antenne di smart tag RFID (Radio Frequency IDentification). Tali tag saranno integrati in, o su, packaging riciclato, riciclabile o biodegradabile tipicamente impiegato nell’ambito agroindustria secondaria. È importante sottolineare che l'agroindustria secondaria non si limita alla sola trasformazione dei prodotti di agricoltura o allevamento, ma include anche la produzione di attrezzature, la produzione di imballaggi e la gestione dei servizi logistici e di distribuzione dei prodotti trasformati. In questo contesto, il progetto PISTA si pone come obiettivo l’introduzione di un nuovo step di processo, in aiuto alla logistica, per l’integrazione di smart tag che facilitino la memorizzazione di informazioni riguardanti i prodotti. È arte nota che, tramite l’uso di inchiostri elettricamente conduttivi, si sia superata l’onerosa (in termini di tempi e costi) litografia per la fabbricazione di tag RFID. Il processo ottimizzato in PISTA consentirebbe un ulteriore passo avanti: l’integrazione di tag composti da materiali carboniosi, e quindi a basso impatto ambientale, direttamente sul packaging. Verrebbe così drasticamente ridotta la quantità di materiale utilizzato per la fabbricazione dei tag, prevedendo anche un significativo risparmio in termini di tempi e costi di produzione. Il team di progetto, forte delle competenze chimiche, relative ai processi laser e di gestione dei dati, si propone quindi di condurre un Design of Experiment (DOE) volto alla realizzazione di circuiti conduttivi tramite gli strumenti (laser, di caratterizzazione) già in possesso presso il Politecnico di Torino.         Contatti: Referente Valentina Bertana Email valentina.bertana@polito.it  
Smart food
Finanziamento
NOODLE
I cambiamenti nelle assunzioni di proteine alimentari quotidiane svolgono un ruolo fondamentale nella modellazione della struttura del microbioma intestinale e determinano così l'interrelazione tra microbioma intestinale e ospite. Gli insetti commestibili e i legumi possono rivestire un'importanza fondamentale nella transizione da una dieta animale a una più sostenibile. Un ostacolo importante allo sviluppo di nuovi alimenti è stata la necessità di una migliore visione olistica delle modifiche coinvolte nell'introduzione di tali nuovi alimenti. L'obiettivo generale di NOODLE è sviluppare nuovi alimenti fortificati che rispondano alle mutevoli esigenze della società.          Contatti: Referente Ilario Ferrocino Email ilario.ferrocino@unito.it  
Smart food
Finanziamento
ScA.SOS
Il consumatore di oggi è molto attento alla sostenibilità dell’allevamento zootecnico e al benessere animale; il contesto storico attuale rende urgente identificare nuove soluzioni per ridurre gli sprechi e valorizzarli in altre filiere in un processo virtuoso. Gli avanzi di prodotti da forno provenienti da industrie e supermercati possono essere una potenziale fonte di energia nelle diete dei ruminanti; si tratta di integratori altamente appetibili, relativamente economici e sicuri. Tali prodotti già impiegati nelle bovine da latte andrebbero ulteriormente valutati per i bovini da carne. Si tratta, infatti, di prodotti ricchi di grassi e zuccheri e con meno fibre rispetto ai chicchi di cereali nativi che potrebbe influenzare l'attività ruminale, un rapido accumulo di acidi grassi a catena corta e il rapido crollo del pH ruminale, più in generale la salute metabolica del soggetto. A tale fine, obiettivo del presente studio è valutare gli effetti di una dieta integrata con ex-prodotti da forno, scartati per motivi estetici o errori di packaging, sullo stato di salute intestinale e sul benessere animale.   Contatti: Referente Francesca Tiziana Cannizzo  Email tiziana.cannizzo@unito.it Tel +39 0116709032  
Agroindustria sostenibile
Finanziamento
DIGI-FERT
DIGI-FERT mira a dimostrare e validare in ambiente reale strategie di fertilizzazione a rateo variabile (RV) per colture seminative destinate alla produzione di foraggio o granella per l'alimentazione. Un team multidisciplinare, composto da ricercatori di diversi settori esperti nella tecnologia oggetto della sperimentazione, collabora strettamente con società di servizi agricoli e aziende agricole locali per condurre l'attività.     Contatti: Referente Massimo Blandino  Email massimo.blandino@unito.it Tel +39 0116708895  
Agricoltura digitale
Finanziamento
DROUGHT
Lo stress idrico per la vite (Vitis vinifera) è una condizione fondamentale per la produzione di uve ad alto  contenuto di metaboliti secondari, al contrario quando il periodo di stress è prolungato ne vengono influenzate negativamente la qualità, la resa e di conseguenza la  sostenibilità economica delle aziende. Il progetto mira ad affrontare l'emergenza della siccità nella coltivazione della vite attraverso l'applicazione di tecnologie multidisciplinari in un contesto di cambiamento climatico, inserendosi  a pieno nelle tematiche dello Spoke 6.    Contatti: Referente Alberto Acquadro  Email alberto.acquadro@unito.it Tel +39 0116708813  
Agricoltura digitale
Finanziamento
SAPEVO
Il peperone di Voghera, una landrace a rischio di erosione genetica, è oggetto di progetti di recupero e caratterizzazione per preservarne la purezza genetica. In passato colpito da Verticillium dahliae nelle argille pedeappenniniche, preferisce ora le zone limoso-sabbiose del Vogherese. Trichoderma asperellum, microfungo della rizosfera, è noto per promuovere la resistenza delle piante ai patogeni e migliorare l'efficienza fisiologica, facilitando anche la simbiosi micorrizica. Secondo i dati del Laboratorio di Micologia DSTA, il trattamento con T. asperellum aumenta significativamente l'altezza delle piante, le foglie, le ramificazioni, la formazione di fiori e il numero di frutti maturi. Gli obiettivi di SAPEVO includono la formulazione di un biostimolante basato su T. asperellum, l'implementazione di protocolli agronomici combinando il biostimolante con l'uso di cover crops per migliorare germinazione, sviluppo delle piante, produttività e ridurre l'incidenza di patogeni. Inoltre, si intende caratterizzare la diversità microbica del suolo prima e dopo il trattamento per valutare l'impatto dell'intervento sul microbiota del terreno.   Contatti: Referente Carolina Elena Girometta Email carolinaelena.girometta@unipv.it Tel +39 0382 984867  
Agroindustria sostenibile
Finanziamento
MYCO3DMASK
La ricerca di prodotti naturali con proprietà anti-aging sta attualmente vivendo un rapido incremento, guadagnando crescente rilevanza nel mercato internazionale. I prodotti anti-aging derivati da specie vegetali sono comuni, mentre gli estratti fungini, nonostante dimostrino attività anti-aging e antiossidante, sono ancora poco esplorati. In particolare, studi funzionali condotti dal nostro team evidenziano gli effetti positivi di Lentinus tigrinus (Bull.) Fr., un fungo medicinale, in questo ambito. Attualmente non è disponibile sul mercato alcun prodotto che sfrutti le proprietà di questo fungo. Il nostro progetto si propone di realizzare un prototipo di beauty-mask utilizzando la tecnologia della stampa 3D. Questa maschera conterrà estratti ad alto contenuto di beta-glucani, mannitolo e trealosio ottenuti da L. tigrinus, coltivato su gusci di nocciole forniti da un’azienda locale specializzata nella produzione e lavorazione delle nocciole.   Contatti: Referente Paola Rossi Email paola.rossi@unipv.it Tel +39 0382 986076   
Agroindustria sostenibile
Finanziamento
DEMETRA
L'implementazione di soluzioni di simulazione e training nel settore dell'agroindustria primaria che superino le limitazioni temporali tipiche del settore agricolo (stagioni, cicli giorno-notte, condizioni atmosferiche) punta a liberare il processo di apprendimento agricolo dalla dipendenza stagionale. Attualmente, l'uso di simulazioni per la formazione degli operatori agricoli non ha ancora trovato applicazioni diffuse, sebbene siano in fase di studio alcune soluzioni per attività specifiche come la potatura della vite. Tuttavia, queste soluzioni offrono un coinvolgimento limitato dell'operatore nell'ambiente virtuale, compromettendo la realistica percezione e l'efficacia del training. DEMETRA si propone di sviluppare una piattaforma innovativa per il training degli operatori agricoli in ambiente virtuale, basata su tecniche human-in-the-loop e caratterizzata da un elevato livello di immersività. Gli operatori potranno muoversi e interagire in un ambiente virtuale utilizzando tecnologie avanzate come piattaforme omnidirezionali e interfacce aptiche per simulare il contatto con le piante.   Contatti: Referente Marco Carnevale Email marco.carnevale@unipv.it Tel +39 0382 985258  
Agricoltura digitale
Finanziamento
NAPTER
La cardiopatia ischemica post-infarto è la principale causa di morte nel mondo, senza terapie cliniche capaci di ripristinare la funzionalità cardiaca. Gli RNA rappresentano una promettente frontiera terapeutica, ma i loro  impieghi clinici sono limitati per mancanza di sistemi di rilascio sicuri. Il progetto NAPTER sviluppa una nuova piattaforma di nanoparticelle polimeriche ibride per il rilascio sicuro ed efficace di specifici microRNA alle cellule bersaglio, con l'obiettivo di recuperare la funzionalità cardiaca riprogrammando i fibroblasti della cicatrice fibrotica in cardiomiociti. Le nanoparticelle NAPTER, biocompatibili ed efficaci secondo test preliminari, sono prodotte con un metodo brevettato scalabile. Il progetto include l'analisi dell'efficacia dose-dipendente, lo sviluppo di metodi basati sull'intelligenza artificiale, lo scale-up della produzione, test di de-risking e la definizione di una strategia di sviluppo industriale, con formazione imprenditoriale e contatto con investitori per la creazione di uno spin-off.           Contatti: Referente Valeria Chiono Email valeria.chiono@polito.it Tel +39 0110906920  +39 3273636923  
Eco healthcare
Finanziamento
bioRESTART 4.0
Il settore agro-alimentare è noto per generare enormi quantità di scarti, che rappresentano non solo una perdita economica significativa per le aziende, ma anche un impatto ambientale considerevole. Questi scarti derivano da processi di produzione di alimenti e possono includere parti vegetali non utilizzate come bucce, foglie e altre parti non consumabili direttamente. Tuttavia, bioRESTART ha introdotto un approccio innovativo per trasformare questi scarti in una risorsa preziosa. Attraverso l'utilizzo di enzimi idrolitici prodotti da ceppi batterici ingegnerizzati, il processo di estrazione dei composti bioattivi avviene in modo efficiente e sostenibile. Ciò elimina la necessità di solventi chimici tossici, riducendo l'impatto ambientale dell'intero ciclo di produzione. bioRESTART 4.0 rappresenta un ulteriore passo avanti, con l'integrazione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e il machine learning. Questi strumenti consentono di monitorare e ottimizzare continuamente il processo estrattivo, migliorando le rese dei composti bioattivi e riducendo i tempi necessari per portare i prodotti sul mercato.   Contatti: Referente Cinzia Calvio Email cinzia.calvio@unipv.it Tel +39 0382 985559  
Agricoltura digitale
Finanziamento
DigiNut
Il nocciolo è la quarta coltura arborea più estesa in Italia e la nocciola è una materia prima strategica per l'industria dolciaria italiana ed europea, che importa circa il 70% della produzione extra UE. Tuttavia, il settore corilicolo manca di strumenti di supporto per le decisioni agronomiche e industriali. Questa proposta mira a creare un modello digital twin che simuli in 3D l'accrescimento della pianta durante la stagione e determini l'impatto delle varie operazioni colturali sulla produttività. Inoltre, lo strumento fornirà informazioni sulla shelf life delle nocciole e su processi di trasformazione alternativi per l'utilizzazione di lotti con bassa shelf life. Integra anche la valutazione economica delle tecniche utilizzate, permettendo agli attori della filiera di verificare l'impatto delle loro scelte. Il modello si basa su un FSPM (Functional Structural Plant Model) attualmente applicato a una delle varietà di nocciolo più diffuse al mondo, con l'intenzione di includere altre varietà e tecniche colturali, oltre a un modello predittivo della shelf life. I risultati verranno convalidati tramite dati raccolti nei campi sperimentali di UCSC a Piacenza. Il progetto, condotto da un team multidisciplinare di UCSC, avrà parti complementari con una proposta presentata dall'Università di Pavia (DEMETRA).     Contatti: Referente Sergio Tombesi Email sergio.tombesi@unicatt.it Tel +39 0523 599221  
Agricoltura digitale
Finanziamento
NanoZoom
Il cancro è una delle principali cause di morte a livello globale e la diagnosi precoce è cruciale per migliorare i trattamenti. Il progetto NanoZoom si propone di sviluppare e ottimizzare un sistema sperimentale diagnostico che usi sonde di pressione ultrasonore e nanoparticelle biomimetiche (Lipo-NPs) per rilevare i tumori in modo rapido e preciso. Le Lipo-NPs migliorano il contrasto ecografico e permettono una sonoluminescenza potenziata, fornendo immagini diagnostiche ad alta risoluzione.  Biocompatibili e non tossiche, queste nanoparticelle aumentano la precisione della diagnosi per tumore del colon-retto e della mammella. L'intelligenza artificiale ricostruisce immagini 3D dettagliate, promettendo una rivoluzione nella diagnosi oncologica.          Contatti: Referente Valentina Cauda  Email valentina.cauda@polito.it Tel +39 0110907389 +39 3336333043  
Eco healthcare
Finanziamento
HYSENS
Il monitoraggio dell'umidità e del rilascio di gas è molto importante per molte applicazioni pratiche e in particolare nel settore dell’agro-industria secondaria. Negli ultimi anni sono stati compiuti intensi sforzi per promuovere tecniche di rilevamento di umidità e gas con un’eccellente sensibilità e selettività, oltre che stabilità chimica e termica. I sensori convenzionali di umidità e gas generalmente funzionano ricevendo segnali elettrici (principalmente si tratta di sistemi elettrochimici). Vi è una crescente richiesta di sensori di umidità e gas autoalimentati, più stabili e più semplici, utili per la vita quotidiana e per numerose applicazioni industriali, in particolare quelle legate alla conservazione degli alimenti. In HYSENS, proponiamo lo sviluppo di una nuova piattaforma di rilevamento di umidità e gas basata su idrogel ibridi arricchiti con nano-strati conduttivi di materiali bi-dimensionali e polimeri conduttori, caratterizzati da un notevole comportamento piezoresistivo, che consente la sensibilità a piccolissime variazioni di pressione esercitate sulla loro superficie o di assorbimento di acqua all'interno della loro rete polimerica. Queste specie sono biocompatibili e il rischio di perdita dei nanomateriali al loro interno è ridotto al minimo grazie all'ancoraggio covalente di questi ultimi alla matrice dell'idrogel. L'integrazione di queste piattaforme di rilevamento all'interno di dispositivi che possono essere dislocati lungo l'intera catena di trasformazione dell'industria alimentare, dalla lavorazione degli alimenti fino al confezionamento e alla distribuzione, consente di monitorare diversi parametri necessari per il controllo della qualità utilizzando una tecnologia autoalimentata, in grado di essere parte attiva di un ecosistema intelligente dell’Internet of Things (IoT).         Contatti: Referente Teresa Gatti Email teresa.gatti@polito.it Tel +39 0110904655  
Smart food
Finanziamento
TWINs4RA
La sanità è in fase di trasformazione grazie all'innovazione digitale che offre nuove tecnologie per migliorare prevenzione, cure, sostenibilità economica e ambientale. I gemelli digitali di singoli organi, modelli personalizzati che si aggiornano con dati medici e sensori, rappresentano un'innovazione per la personalizzazione dell'assistenza sanitaria. Gli organ-on-chip (OoC) simulano in vitro le attività degli organi, contribuendo alla creazione di gemelli digitali e biologici.  Il progetto TWINs4RA mira a sviluppare una piattaforma microfluidica per la coltura 3D di tessuti articolari, concentrandosi sulla sinovia e il liquido sinoviale, oltre a integrare il sistema immunitario. La piattaforma utilizzerà organ-on-chip e gemelli digitali per creare modelli personalizzati della malattia, permettendo trial clinici personalizzati. Il gemello digitale, alimentato dai dati del gemello biologico tramite IA e machine learning, aiuterà a predire la risposta terapeutica di ogni paziente.         Contatti: Referente Annalisa Chiocchetti  Email annalisa.chiocchetti@med.uniupo.it ; info@aitwin.it  Tel +39 3492951764  
Eco healthcare
Finanziamento
PREDIRE
Il progetto PREDIRE mira a sviluppare un software basato su algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per predire con alta affidabilità la formazione di co-cristalli tra principi attivi e coformeri. Questa tecnologia è cruciale poiché il 70% dei nuovi farmaci presenta bassa solubilità, compromettendo l'efficacia terapeutica. I co-cristalli farmaceutici offrono una soluzione, migliorando le proprietà dei farmaci senza alternarne l'azione terapeutica. Tuttavia, la scelta del coformero giusto tra migliaia è un processo complesso. Il progetto mira a superare questo problema con un approccio predittivo, riducendo tempi, costi, e la necessità di prove sperimentali. In collaborazione con il progetto EXPANDO, si punta a sviluppare un sistema integrato per la creazione di farmaci più efficaci e accessibili.          Contatti: Referente Roberto Gobetto  Email roberto.gobetto@unito.it Tel +39 0116707520  +39 3343953536  
Eco healthcare
Finanziamento
Restore-MAM
Dopo la chemioterapia, la radioterapia o il trattamento chirurgico, spesso le pazienti affette da cancro al seno riferiscono deficit dell'arto superiore e linfedema nell'arto superiore ipsilaterale. Questi sintomi colpiscono più del 20% dei pazienti sottoposti a incisione ascellare. Sia il linfedema, sia il dolore, sia il deficit motorio possono diventare cronici con un impatto significativo non solo sul benessere fisico ma anche psicologico delle pazienti. L'esercizio fisico in queste pazienti, ottimizzato per quantità ed intensità svolge un ruolo importante nel ridurre il numero e la gravità degli effetti collaterali e contribuisce a migliorare la qualità della vita.  Inoltre, è dimostrato che le donne affette da carcinoma mammario che mantengono una appropriata attività fisica hanno minor rischio di recidive e di sviluppo di altre malattie croniche e in definitiva una migliore sopravvivenza globale. Il progetto RESTORE-MAM mira a utilizzare la telemedicina per offrire terapie di supporto, migliorando la funzionalità dell'arto superiore con cure personalizzate attraverso un'app mHealth.        Contatti: Referente Lia Rimondini  Email lia.rimondini@uniupo.it Tel +39 0321 660673  
Digital care innovation
Finanziamento
DIAGNO-VAP
La polmonite associata alla ventilazione meccanica (VAP) è un'infezione frequente nelle terapie intensive, difficile da diagnosticare rapidamente e accuratamente. La diagnosi di VAP richiede tempo, portando spesso all'uso di antibiotici ad ampio spettro e al conseguente overtreatment, aumentando il rischio di resistenze antibiotiche.  L'obiettivo del progetto DIAGNO-VAP è sviluppare un test diagnostico rapido e poco invasivo per l'identificazione delle infezioni batteriche in terapia intensiva attraverso l'analisi dell'esalato condensato (EBC).  Questo metodo, già testato su pazienti intubati e non, mira a identificare biomarcatori di patogeni dell'EBC per creare un kit diagnostico. Il kit utilizzerà anticorpi specifici e sarà accompagnato da una piattaforma digitale per l'analisi e l'interpretazione dei risultati, permettendo diagnosi e trattamenti più tempestivi e riducendo le resistenze antibiotiche. Il team comprende ricercatori e medici specializzati in chimica analitica, biochimica e terapia intensiva.      Contatti: Referente Elettra Barberis  Email elettra.barberis@uniupo.it Tel +39 3393752351  
Eco healthcare
Finanziamento
ETLAV
ETLAV mira a rinforzare e promuovere l’heritage tourism e il turismo di esperienza basati sulla fruizione dell’elemento cultura a livello individuale e collettivo grazie alla ricerca e progettazione di nuovi percorsi culturali e letterari nell’area della Bassa valle valdostana. A questo fine, si pone come obiettivo l’ideazione di strumenti concretamente utili per lo sviluppo del turismo valdostano ed estero nella zona interessata per un potenziale ampliamento e differenziazione delle tipologie di utenti che fruiscono della bassa valle. Il focus su questa zona nasce dal suo ruolo strategico, e ancora poco valorizzato, di cuore di una rete di itinerari culturali che dimostrano una ricchezza di testimonianze letterarie e artistiche finora inesplorate e di grande interesse per il turista di cultura non italiana. Mentre gli studi degli ultimi anni hanno rintracciato la presenza di viaggiatori non italiani nella bassa valle in un periodo storico molto delimitato (prima parte dell’Ottocento), ETLAV mira a riscoprire paesaggi e scambi che rinforzino la circolazione e/o svelino la rappresentazione e la descrizione della regione negli scritti e nelle opere di autori ed artisti non italiani. Nonostante il grande interesse per la figura degli alpinisti stranieri nella regione, il progetto si concentra sui testi letterari redatti da viaggiatori, artisti, autori e autrici per comprendere aspetti significativi dell’immaginario non italiano che transitarono in Valle d’Aosta, tracciare transiti storico-culturali di rilevanza internazionale e chiarire così come valorizzare il contesto culturale che nei secoli ha rinforzato i rapporti tra Valle d’Aosta e l’Europa. I percorsi ideati grazie a questo progetto pongono grande attenzione alla realtà locale e alla rivalutazione del territorio della bassa valle nell’ottica di un turismo colto e/o curioso. In questo senso, mirano non solo a superare le problematicità che spesso derivano dalla stagionalità del turismo, ma soprattutto ad aprire il territorio della bassa valle valdostana al turismo culturale di alta qualità anche offrendo eventi ed opportunità complementari a quelli già attivi nell’ambito dello sport, dell’enogastronomia e del wellness. Tali percorsi verranno pubblicizzati tramite strategie comunicative adatte per attirare visitatori non italiani, quali piani di comunicazione digitali che si appoggiano a strumenti / app facilmente scaricabili, dove le informazioni sulla bassa valle vengono comunicate con chiarezza, efficacia e piacevolezza, e QR codes disposti nelle città e nei punti di interesse principali per creare percorsi turistici coerenti, inclusivi e adattabili ad ogni desiderio ed esigenza. L’approccio del Progetto ETLAV mira a mostrare l’unicità dell’eredità culturale della Bassa Valle ed assicurare ai turisti una esperienza indimenticabile. Per questo, speriamo di contribuire allo sviluppo turistico sostenibile della zona e alla sua promozione come destinazione turistica privilegiata per un turismo internazionale e di alta qualità.     Contatti: Referente Prof. Carlo Maria Bajetta Email c.bajetta@univda.it    
Heritage conservation
Finanziamento
PiémuntAIs
Il turismo nel Piemonte è ricco di potenziale, ma spesso mancano strumenti efficaci per accedere a informazioni dettagliate e personalizzate sul territorio, eventi culturali e attrazioni storiche. PiémuntAIs mira a rivoluzionare l'esperienza turistica nel Piemonte attraverso l'impiego di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale generativa.     Contatti: Referente Prof. Luigi Di Caro Email luigi.dicaro@unito.it    
Digital tourism
Finanziamento
HISTORYGRAPHIA
Il progetto HiStoryGraphia mira alla realizzazione di una piattaforma digitale in rete per la presentazione di una visione organica e interdisciplinare del patrimonio culturale diffuso sul territorio, letto come un sistema integrato di relazioni tra cose e persone nel tempo e nello spazio. Solo un approccio globale e integrato, realmente inter- e trans-disciplinare consente di affrontare la complessità di un territorio, anche in funzione della sua valorizzazione e dello sviluppo di un turismo sostenibile.     Contatti: Referente Prof. Luigi Provero Email luigi.provero@unito.it    
Digital tourism
Finanziamento
DIGITALIMM
Attualmente i musei adottano scelte gestionali utilizzando un approccio di tipo qualitativo. L'obiettivo del progetto è di supportarli utilizzando, invece, un approccio quantitativo avvalendoci di big data e tecniche di machine learning. La start-up che ci proponiamo di creare userà gli algoritmi che stiamo sviluppando per fornire ai musei un modello di gestione che utilizza un approccio multidisciplinare, data-driven, esportabile e scalabile. Le attività dello spin off riguarderanno, a titolo esemplificativo, la stima della domanda e del valore del bene museale, l’implementazione di modelli predittivi dei flussi di visitatori e il pricing dinamico degli ingressi basato sull’intelligenza artificiale.     Contatti: Referente Prof. Giovanni Mastrobuoni Email giovanni.mastrobuoni@unito.it    
Lifestyle tourism
Finanziamento
ITM
ITM, avvalendosi della tecnologia digitale, vuole valorizzare il patrimonio storico-culturale del comparto tessile del distretto comasco, tramite lo sviluppo di nuovi percorsi e metodologie di fruizione, partendo da un’istituzione emblematica: il Museo della Seta. Il progetto, consapevole di come il museo non sia adeguatamente sfruttato a causa sia di criticità insite nella sua struttura oltre che nella sua bassa fruizione da parte di un pubblico giovane e fragile, ambisce a superare, per mezzo tecnologie immersive e di realtà aumentata, queste limitazioni. L’impiego di queste nuove tecnologie, che permettono al visitatore di usufruire di contenuti virtuali integrati coerentemente, mira sia ad attrarre gli under 18 che a diffondere le competenze digitali.     Contatti: Referente Prof.ssa Valentina Jacometti Email valentina.jacometti@uninsubria.it    
Heritage conservation
Digital narratives
Finanziamento
CERR
CERR ambisce a valorizzazione la cultura e il patrimonio industriale territoriale, in un’ottica di crescita e di sviluppo del turismo, per mezzo della crazione di percorsi basati sull’innovazione che unisce creatività e tecnologia ponendo la realtà aumentata a supporto della narrazione del territorio e dell’esperienza del visitatore. L’approccio del progetto si sposa con l’idea di un turismo lento e sostenibile che si integra al luogo. La prima applicazione del progetto è la cultura tessile del territorio lariano con la collaborazione con vari partner locali.     Contatti: Referente Prof.ssa Roberta Minazzi Email roberta.minazzi@uninsubria.it    
Heritage conservation
Digital narratives
Finanziamento
AIACE
I cosiddetti LLM (Large Language Models) si basano su contenuti generici e, ancorché estremamente vasti, difettano di precisione dando adito a errori o “allucinazioni” in un numero non trascurabile di casi, variabile dal 3% al 27% delle risposte in base ai diversi modelli. Il progetto AIACE è specifico: è destinato ad aprire il terreno alla realizzazione di strumenti AI che funzionino come supporto alla fruizione turistica dei territori e all’apprendimento in ambito umanistico, mentre i modelli come ChatGPT sono generici. I risultati attesi consistono nel dimostrare l’efficacia di tale approccio come supporto nella divulgazione della conoscenza in ambito storico e più in generale umanistico.     Contatti: Referente Prof. Edoardo Tortalo Email edoardo.tortarolo@uniupo.it    
Digital narratives
Digital tourism
Finanziamento
POTENTE
POTENTE mira a sviluppare biomateriali vetrosi e ceramici (vetro bioattivo, idrossiapatite, zirconia) per promuovere l'osteointegrazione e ridurre le infezioni senza antibiotici, usando trattamenti al plasma non termico a pressione atmosferica. Questa tecnologia, poco esplorata per questi materiali, offre vantaggi rispetto ai metodi attuali. Il progetto prevede nuovi trattamenti al plasma, la loro caratterizzazione e la creazione di prototipi, con possibili applicazioni estese anche ad altri settori biomedici.      Contatti: Referente Marta Miola Email marta.miola@polito.it Tel  +39 0110904717  
Digital care innovation
Finanziamento
SPONDE
Il gruppo di ricerca proponente ha brevettato una procedura portatile, semplice ed economica, ma efficace, per la determinazione di mercurio totale (HgTOT), Hg inorganico (HgIN) e metilmercurio (CH3Hg) in prodotti ittici.  
Trattamento acque
Finanziamento
WAKEUP
Le plastiche rappresentano ormai una tecnologia necessaria, ma sono sempre di più al centro dell’attenzione sia per gli effetti diretti sull’ambiente e sull’ecosistema terra-acqua, sia per l’uso di derivati del petrolio necessari per la loro produzione. In questo progetto una tecnologia già brevettata dal nostro gruppo di ricerca come resina per la stampa 3D verrà ottimizzata per applicazioni industriali. Il materiale oggetto di studio in questo progetto è una bio-resina polimerizzabile, termoindurente in condizioni di curing. Tutti i protocolli impiegati seguiranno le norme della Green Chemistry, andando a produrre una resina biobased >80 % con bassa o nulla emissione di VOC. Questo ci porterà ad un vantaggio ecologico rispetto alle attuali resine che contengono spesso composti pericolosi come lo stirene. Le possibili applicazioni del prodotto saranno il flatting/impregnante per legno (resina fotopolimerizzante) e vernici intumescenti per uso antincendio ad alta carica di filler (resina termopolimerizzante). Quest’ultimo uso è di particolare interesse per l’alta resistenza al calore e la non fondibilità del prodotto polimerizzato. 
Economia circolare
Chimica verde
Finanziamento
MATERIALIZED
Il sistema nasce dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale globale delle automobili durante la loro vita utile mitigando le emissioni secondarie provenienti dai sistemi frenanti, che, per i veicoli a combustione di ultima generazione producono una porzione di particolato comparabile a quella del motore stesso. 
Finanziamento
ISS
L'obiettivo di questo progetto è sviluppare un nuovo meccanismo chiamato “Infinite Stroke System – ISS” (Sistema a Corsa Infinita)
Economia circolare
Chimica verde
Finanziamento
RoboAPP
L'avvento della mobilità elettrica ed autonoma amplia gli orizzonti nel settore del facility management tramite Autonomous Mobile Robots (AMR). Il progetto vuole sviluppare una piattaforma innovativa IoT Hardware-Software per la progettazione e la gestione di sistemi di facility management attraverso le flotte elettriche.   Contatti: Referente Prof.ssa Paola Pisano   Email paola.pisano@unito.it
Mobilità sostenibile
Finanziamento
NAVIGATE
Il progetto prevede la realizzazione di un gemello digitale di un sistema propulsivo e l’utilizzo di algoritmi di IA per l’apprendimento in tempo reale del comportamento di queste propulsioni.   Contatti: Referente Dott. Giuseppe Giorgi   Email giuseppe.giorgi@polito.it  
Mobilità sostenibile
Finanziamento
IDRA
Il PoC prevede la validazione del sistema in ambiente rilevante, in particolar modo in ambiente di microgravità e in condizioni estreme quali vuoto e alte/basse temperature. La tecnologia attesa alla fine del PoC prevede dunque la realizzazione di un prototipo con materiali adatti alle applicazioni spaziali, come l’utilizzo di fibre aramidiche per lo strato strutturale dei link gonfiabili. Contatti: Referente Prof. Stefano Mauro Email stefano.mauro@polito.it 
New space economy
Finanziamento
GRAVITAS
Il progetto si propone di realizzare una tecnologia innovativa per ricreare condizioni di gravità ridotta per il volo orbitale simulato di un simulatore autonomo di satellite artificiale in tre gradi di libertà, due traslazionali e uno rotazionale, attraverso l’utilizzo di un sistema pressurizzato e opportuni cuscinetti che permettono al simulatore di fluttuare su una superficie piana. Questa superficie, formata da un blocco monolitico di granito, sarà inoltre in grado di inclinarsi attraverso un algoritmo di controllo e, di conseguenza, di controllare il gradiente gravitazionale a cui il simulatore è soggetto, permettendo la realizzazione di test in gravità ridotta variabile.    Contatti: Referente Prof. Marcello Romano Email marcello.romano@polito.it
New space economy
Finanziamento
ePIM
La proposta di legante a base di PIM si basa su una formulazione avanzata e proprietaria che offre vantaggi come risparmio economico, minor impatto ambientale e prestazioni superiori.  Migliorare efficienza dei dispositivi a combustibile ed elettrolizzatori, offrendo un'alternativa al materiale di riferimento. La metodologia adottata comprende la sintesi e la caratterizzazione del legante, test di prestazioni in laboratorio e valutazione comparativa con il materiale di riferimento.     Contatti: Referente Dott. Sergio Bocchini   Email sergio.bocchini@polito.it
Mobilità sostenibile
Finanziamento
ASTRO
L’obiettivo principale del progetto è testare, in ambiente simulato, le tecniche di stabilizzazione di sistemi spaziali tethered brevettate. Il Proof of Concept consiste in un banco di prova sperimentale per simulare il comportamento in orbita di questi sistemi (su tre gradi di libertà), così da potere testare gli algoritmi di controllo basati su una stabilizzazione aerodinamica e giroscopica.    Contatti: Referente Prof. Marcello Romano   Email marcello.romano@polito.it    
New space economy
Finanziamento
DISCARD
Sono ~1 milione in orbita LEO e possono collidere con satelliti orbitanti, danneggiandoli e producendo nuovi detriti. Essendo la maggior parte di questi non catalogata, la finalità principale del sistema è perseguire la sicurezza spaziale, facendo da dimostratore tecnologico e scientifico con future applicazioni commerciali.   Contatti: Referente Prof. Mario Edoardo BERTAINA   Email marioedoardo.bertaina@unito.it  
New space economy
Finanziamento
REPERTOR.IO
Gli studi sulle preferenze dei pazienti (PPS) sono cruciali nella ricerca clinica per progettare studi e sviluppare terapie, ma presentano sfide metodologiche legate all'eterogeneità delle preferenze. Repertor.io mira a facilitare l'uso dei PPS nei processi decisionali sanitari con una piattaforma per la raccolta e analisi delle preferenze, migliorando le strategie sanitarie e lo sviluppo di terapie. Questa piattaforma supporta enti di valutazione delle tecnologie sanitarie, ricercatori per la selezione di endpoint rilevanti e aziende farmaceutiche nella pianificazione degli investimenti in R&D. Il mercato globale delle soluzioni per l'engagement dei pazienti, di cui i PPS fanno parte, è valutato a 17,88 miliardi di dollari con un tasso di crescita del 20,1% tra il 2023 e il 2028.      Contatti: Referente Paola Berchialla   Email paola.berchialla@unito.it Tel +39 3478768532  
Digital care innovation