PoC Accademici

Scopri i progetti di Proof of Concept (PoC) a più ad alto impatto sociale ed economico per costituire nuove imprese. Scegli tra gli ambiti di tuo interesse e naviga i 61 PoC Accademici di NODES che coinvolgono team con più di 130 ricercatori per 5,7 milioni di euro di finanziamenti.
Elenco in corso di aggiornamento.

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Aree Spoke
7. Agroindustria secondaria
Finanziamento
CEFW
Il progetto "Circular Economy For Wine: l’importanza della sostenibilità sociale per lo sviluppo dell’economia circolare applicata al distretto di agroindustria secondaria Made in Italy del vino" indaga il tema della sostenibilità sociale nel settero vitivinicolo, come parametro fondamentale da inserire nella norma UNI/TS 11820:2022 “Misurazione della circolarità - Metodi e indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni” e suggerisce un’integrazione del paradigma di economia circolare orientata a preservare uno spazio equo ed etico per la società civile. Inoltre, in linea con le strategie regionali S3 (Smart Specialisation Strategy), la condivisione del know-how sviluppato dalla ricerca, avverrà attraverso la piattaforma digitale www.circulareconomyforfood.eu, favorendo la diffusione di politiche per la transizione ecologica e sociale e competenze utili al cambio di paradigma territoriale.         Contatti: Referente Franco Fassio Email f.fassio@unisg.it  
Green food
Finanziamento
SUPREME
"La popolazione mondiale in costante crescita richiede sempre più cibo: produrlo in modo sostenibile è la sfida dei prossimi anni. Le azioni necessarie per perseguire tale scopo si basano sulla riduzione dello spreco di cibo e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse. Oggigiorno l’80% dei terreni agricoli globali è usato per l'allevamento, risultando quindi uno dei settori più impattanti sull’ecosistema. Per continuare a fornire proteine senza gravare ulteriormente sull’ambiente sono state proposte diverse alternative alla carne e ai suoi derivati, tra cui le proteine fungine o micoproteine (MP). I funghi possono crescere sui sottoprodotti agroindustriali, trasformandoli in biomasse ad elevato valore nutrizionale. La produzione di MP comporta minori emissioni di gas serra e consumo di suolo rispetto ad allevamento e agricoltura intensiva. Sebbene gli alimenti a base di funghi abbiano già mostrato il potenziale per guidare il mercato veg(etari)ano e di essere conformi ai precetti di tutte le grandi religioni, il mercato vede pochi competitor, lasciando una nicchia di mercato scoperta quanto potenzialmente remunerativa. Produrre un alimento basato sulle MP è un obiettivo che soddisferebbe sia le esigenze nutrizionali, sia di sostenibilità economica e ambientale del nostro tempo, inserendosi nei paradigmi dell’Economia Circolare. I funghi possono crescere sui residui di produzioni agroindustriali, ovvero matrici organiche che normalmente rischiano di diventare rifiuti, che così facendo diventano un sottoporodotto/una risorsa ad alto valore aggiunto. Le biomasse fungine sono spesso caratterizzate da alto contenuto di proteine ricche in tutti gli aminoacidi essenziali, fibre, vitamine, minerali, grassi insaturi e sono prive di colesterolo. L’obiettivo di questo progetto è produrre e caratterizzare le biomasse di cinque funghi filamentosi, utilizzando come substrato di crescita sottoprodotti provenienti da filiere agri-food locali. Dopo aver identificato le condizioni fermentative ottimali al fine di massimizzare la produttività, la fermentazione verrà scalata a volumi maggiori al fine di sostenere la produzione di un prototipo alimentare da presentare alla società civile e al tessuto industriale locale."         Contatti: Referente Cristina Varese Email cristina.varese@unito.it  
Green food
Finanziamento
DMD
La Dieta Mediterranea (DM) è ampiamente riconosciuta come un modello di dieta sana e sostenibile con benefici significativi per la salute umana e l'ambiente. Tuttavia, l'adesione alla DM è in calo, anche in Paesi storicamente associati ad essa, come l'Italia. È quindi necessario adottare soluzioni che coinvolgano più persone e enti possibili per promuovere questo stile di vita. Per questo motivo, è stata sviluppata la web app EATMED che ha la funzione di operare un meccanismo di rinforzo positivo per gli utenti verso acquisti alimentari più sani e compatibili. L'applicazione proposta è in grado di identificare gli acquisti alimentari e determinarne la compatibilità con la DM, assegnando loro un numero di punti corrispondente. I punti possono poi essere scambiati con beni materiali. L'obiettivo del progetto è sviluppare e testare questa web app in un campione di popolazione, per stimarne l'impatto positivo sulle scelte alimentari degli utenti.         Contatti: Referente Luisa Torri Email l.torri@unisg.it  
Smart food
Finanziamento
PISTA
L’idea progettuale del progetto PISTA si concentra sulla trasformazione indotta da pirolisi selettiva, tramite laser, di materiali per packaging. Tale processo sarà ottimizzato al fine di indurre selettivamente la proprietà di conducibilità elettrica in tali materiali. Questa variazione di proprietà consentirà la fabbricazione integrata di circuiti che saranno progettati per funzionare come antenne di smart tag RFID (Radio Frequency IDentification). Tali tag saranno integrati in, o su, packaging riciclato, riciclabile o biodegradabile tipicamente impiegato nell’ambito agroindustria secondaria. È importante sottolineare che l'agroindustria secondaria non si limita alla sola trasformazione dei prodotti di agricoltura o allevamento, ma include anche la produzione di attrezzature, la produzione di imballaggi e la gestione dei servizi logistici e di distribuzione dei prodotti trasformati. In questo contesto, il progetto PISTA si pone come obiettivo l’introduzione di un nuovo step di processo, in aiuto alla logistica, per l’integrazione di smart tag che facilitino la memorizzazione di informazioni riguardanti i prodotti. È arte nota che, tramite l’uso di inchiostri elettricamente conduttivi, si sia superata l’onerosa (in termini di tempi e costi) litografia per la fabbricazione di tag RFID. Il processo ottimizzato in PISTA consentirebbe un ulteriore passo avanti: l’integrazione di tag composti da materiali carboniosi, e quindi a basso impatto ambientale, direttamente sul packaging. Verrebbe così drasticamente ridotta la quantità di materiale utilizzato per la fabbricazione dei tag, prevedendo anche un significativo risparmio in termini di tempi e costi di produzione. Il team di progetto, forte delle competenze chimiche, relative ai processi laser e di gestione dei dati, si propone quindi di condurre un Design of Experiment (DOE) volto alla realizzazione di circuiti conduttivi tramite gli strumenti (laser, di caratterizzazione) già in possesso presso il Politecnico di Torino.         Contatti: Referente Valentina Bertana Email valentina.bertana@polito.it  
Smart food
Finanziamento
NOODLE
I cambiamenti nelle assunzioni di proteine alimentari quotidiane svolgono un ruolo fondamentale nella modellazione della struttura del microbioma intestinale e determinano così l'interrelazione tra microbioma intestinale e ospite. Gli insetti commestibili e i legumi possono rivestire un'importanza fondamentale nella transizione da una dieta animale a una più sostenibile. Un ostacolo importante allo sviluppo di nuovi alimenti è stata la necessità di una migliore visione olistica delle modifiche coinvolte nell'introduzione di tali nuovi alimenti. L'obiettivo generale di NOODLE è sviluppare nuovi alimenti fortificati che rispondano alle mutevoli esigenze della società.          Contatti: Referente Ilario Ferrocino Email ilario.ferrocino@unito.it  
Smart food
Finanziamento
HYSENS
Il monitoraggio dell'umidità e del rilascio di gas è molto importante per molte applicazioni pratiche e in particolare nel settore dell’agro-industria secondaria. Negli ultimi anni sono stati compiuti intensi sforzi per promuovere tecniche di rilevamento di umidità e gas con un’eccellente sensibilità e selettività, oltre che stabilità chimica e termica. I sensori convenzionali di umidità e gas generalmente funzionano ricevendo segnali elettrici (principalmente si tratta di sistemi elettrochimici). Vi è una crescente richiesta di sensori di umidità e gas autoalimentati, più stabili e più semplici, utili per la vita quotidiana e per numerose applicazioni industriali, in particolare quelle legate alla conservazione degli alimenti. In HYSENS, proponiamo lo sviluppo di una nuova piattaforma di rilevamento di umidità e gas basata su idrogel ibridi arricchiti con nano-strati conduttivi di materiali bi-dimensionali e polimeri conduttori, caratterizzati da un notevole comportamento piezoresistivo, che consente la sensibilità a piccolissime variazioni di pressione esercitate sulla loro superficie o di assorbimento di acqua all'interno della loro rete polimerica. Queste specie sono biocompatibili e il rischio di perdita dei nanomateriali al loro interno è ridotto al minimo grazie all'ancoraggio covalente di questi ultimi alla matrice dell'idrogel. L'integrazione di queste piattaforme di rilevamento all'interno di dispositivi che possono essere dislocati lungo l'intera catena di trasformazione dell'industria alimentare, dalla lavorazione degli alimenti fino al confezionamento e alla distribuzione, consente di monitorare diversi parametri necessari per il controllo della qualità utilizzando una tecnologia autoalimentata, in grado di essere parte attiva di un ecosistema intelligente dell’Internet of Things (IoT).         Contatti: Referente Teresa Gatti Email teresa.gatti@polito.it Tel +39 0110904655  
Smart food