Le attività dello Spoke 2 sono orientate a processi e materiali verdi per un basso impatto ambientale, sostenibilità industriale, conversione e recupero dei rifiuti.

Spoke 2 attività
Il futuro dei sistemi produttivi sarà caratterizzato da filiere antifragili
Spoke 2: Green technologies and sustainable industry

Il futuro dei sistemi produttivi sarà caratterizzato da filiere antifragili in grado di rispondere ai delicati e complessi equilibri ambientali e geo-politici. Per dare una risposta concreta ai reali bisogni del settore industriale, lo Spoke 2 ricerca nuovi processi di produzione a basso impatto ambientale e fonti di approvvigionamento alternative. I Deep Eutectic Solvents diventano così dei validi sostituti dei solventi tradizionali per processi di sintesi meno nocivi per l’uomo e l’ambiente. La bio-catalisi rinnova le trasformazioni e permette la produzione di molecole di interesse industriale in maniera più veloce e selettiva. Lo Spoke 2 progetta materiali eco-sostenibili e a basso costo da materie prime emergenti o inesplorate e ne prevede applicazioni di alto valore. Il biochar e i geopolimeri vengono impiegati nel trattamento delle acque e nella cattura della CO2, i polimeri a fine vita diventano membrane funzionali per la cattura e il rilascio di nutrienti fondamentali per l’agricoltura e gli scarti delle conchiglie sono aggiunti nella produzione di nuovi polimeri.

La vera rivoluzione dell’economia circolare è l’eliminazione del concetto di rifiuto.
Conversione e recupero dei rifiuti

Lo sviluppo di strategie di Economia Circolare permette di diminuire la pressione sull’approvvigionamento di materie prime vergini per filiere rigenerative e sicure.
Nello Spoke 2 i rifiuti organici alimentano i processi per la produzione di fragranze, fertilizzanti, plastiche e farmaci tramite processi di fermentazione ed estrazioni chimico-fisiche. Le tecnologie catalitiche tradizionali insieme alle più innovative trasformano la CO2 emessa in prodotti chimici di alto valore e carburanti. Lo Spoke 2 preserva il valore delle acque; previene il rilascio di microinquinanti, micro e nanoplastiche e valorizza i sottoprodotti presenti nelle acque reflue del settore tessile tramite il biorisanamento eseguito dalle alghe e dai microorganismi. I rifiuti minerali derivanti dalle cave o dalle demolizioni trovano spazio come nuovi materiali per le costruzioni civili ed edili.
Quattro flussi di rifiuti per innescare la vera rivoluzione dell’economia circolare: l’eliminazione del concetto di rifiuto.