WAKEUP
Scheda del progetto
Università degli Studi di Pavia
Prof. Associato Stefano Protti
Dott. Stefano Genualdo
Le plastiche rappresentano ormai una tecnologia necessaria, ma sono sempre di più al centro dell’attenzione sia per gli effetti diretti sull’ambiente e sull’ecosistema terra-acqua, sia per l’uso di derivati del petrolio necessari per la loro produzione. In questo progetto una tecnologia già brevettata dal nostro gruppo di ricerca come resina per la stampa 3D verrà ottimizzata per applicazioni industriali.
Il materiale oggetto di studio in questo progetto è una bio-resina polimerizzabile, termoindurente in condizioni di curing. Tutti i protocolli impiegati seguiranno le norme della Green Chemistry, andando a produrre una resina biobased >80 % con bassa o nulla emissione di VOC. Questo ci porterà ad un vantaggio ecologico rispetto alle attuali resine che contengono spesso composti pericolosi come lo stirene. Le possibili applicazioni del prodotto saranno il flatting/impregnante per legno (resina fotopolimerizzante) e vernici intumescenti per uso antincendio ad alta carica di filler (resina termopolimerizzante). Quest’ultimo uso è di particolare interesse per l’alta resistenza al calore e la non fondibilità del prodotto polimerizzato.
Molte delle resine attuali utilizzate in campo industriale hanno solo una piccola percentuale di prodotto derivato da prodotti biologici di scarto.
Il progetto comporta conoscenze di chimica organica industriale con fotochimica e chimica degli enzimi
Risultati aspettati:
Sviluppo di applicazioni industriali di una resina biodegradabile termoindurente prodotta a partire da oli vegetali di scarto.
Target:
Piccole/medie imprese che utilizzano resine come binders o per rendere idrorepellente i manufatti di legno
Ricadute e Impatto:
Il miglioramento del processo produttivo permetterà di avere una resina di base modificabile a seconda delle richieste delle aziende interessate