General Assembly NODES: l'appuntamento di Pavia mette in luce nuovi passi avanti
Martedì 13 febbraio, Pavia ha ospitato la General Assembly dell'Ecosistema dell'Innovazione NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile - accogliendo una folta schiera di partecipanti nella suggestiva Aula Magna dell'Università.
A firmare il foglio presenze c'erano i rappresentanti dei 24 Partners: Responsabili scientifici, Project Manager, Amministrativi, WP Leader, Massa critica... per fare il punto di persona sulle attività e i nuovi passi che l'Ecosistema si prefigge di compiere nel futuro.
Hellas Cena - ProRettrice dell'Università di Pavia (Ateneo padrone di casa e che insieme a Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino presiede il Consiglio di Amministrazione dell'Ente) - ha preso la parola per salutare i 200 del pubblico dando avvio così ai lavori:
"È ormai evidente come l'Ecosistema NODES esprima una forte capacità di fare squadra" - ha esordito. "Tutte le persone coinvolte, di ogni ruolo e livello, ne sono la forza trainante, capaci di un grande impegno per superare la maggior parte delle difficoltà, produrre sforzi sempre più intensi e raggiungere traguardi importanti a beneficio di tutto il gruppo e il Progetto".
Nel corso della giornata, i risultati si sono presto palesati.
Chiara Ferroni, Direttore Generale di HUB NODES, chiamata a guidare i lavori dell'assemblea e con la calcolatrice ancora fumante, ha ricordato che l'Ecosistema oggi coinvolge 575 ricercatori e professionisti dell’innovazione a cui si sono aggiunte in tutto 229 nuove assunzioni.
"Un dato che assume un valore ancora più considerevole, se si pensa che più della metà sono donne e ben oltre il 70% giovani under 36. Una forza enorme che l'HUB desidera assolutamente valorizzare ancora di più nei mesi a venire" - ha commentato Ferroni.
"Man mano che il progetto avanza, - ha poi proseguito - NODES sta continuando a capitalizzare le opportunità offerte dai finanziamenti MUR - PNRR in ambito innovazione, ricerca e trasformazione tecnologica sia nel Nord-Ovest che nel Mezzogiorno".
I fondi spesi dall'Ecosistema sono giunti a 20,7 milioni di euro, pari al 28% del valore impegnato dai Partner NODES sul totale di 77,3 milioni pianificati.
Insieme alle collaborazioni con il Mezzogiorno - per oltre 6,4 milioni di euro - i precedenti impegni di spesa restano tutti confermati:
- 35,5 milioni di euro per i bandi a cascata a favore delle imprese,
- 12,3 milioni di euro per le nuove assunzioni,
- 5,8 milioni di euro per favorire nuove imprenditorialità,
- 2,0 milioni di euro per finanziare i Dottorati Industriali.
È stato poi evidenziato il successo dei bandi per le imprese in tutta Italia con ben 198 imprese finanziate per un valore complessivo di 37,0 milioni di euro di cui 24,7 fondi NODES. Numeri destinati a salire visto che le commissioni ultimeranno a breve le valutazioni delle ulteriori 229 domande pervenute e che rappresentano altri 38 milioni di euro di richieste.
Buoni esiti anche per i PoC accademici (52 progetti finanziati per un valore complessivo di poco più di 5 milioni di euro da NODES) e per i PhD industriali che vedono protagoniste 24 candidature finanziate per 1,87 milioni di euro di cui 1,26 su fondi NODES.
Con Raffaella Nardo, Research and innovation manager dell'HUB, si è esplorata la parte tecnica relativa alle performance dei Work Package e le azioni dei Booster NODES rivelando i dati al di sopra degli obiettivi, quelli in piena tabella di marcia e rimarcando qui e lì alcune (piccole) sbavature che, per un progetto così importante, possono risultare fisiologiche ma che vanno assolutamente corrette.
La parola agli Spoke
Non si è parlato solo di numeri. La qualità delle attività si è toccata anche con mano. I rappresentanti dei 7 Spoke dell'Ecosistema hanno infatti riassunto le azioni condotte nello specifico, per ciascun ambito tematico.
Sono così intervenuti:
Giuseppe Scellato del Politecnico di Torino, Spoke 1 - Aerospazio e mobilità sostenibile;
Cristina Prandi dell'Università di Torino, Spoke 2 - Green technologies e industria sostenibile;
Barbara Pozzo dell'Università dell'Insubria, Spoke 3 - Industria del turismo e cultura;
Marco Alderighi dell'Università della Valle D'Aosta, Spoke 4 - Montagna digitale e sostenibile;
Marco Invernizzi dell'Università del Piemonte Orientale, Spoke 5 - Industria della salute e Silver Economy;
Hermes Giberti dell'Università di Pavia, Spoke 6 - Agroindustria primaria;
Luisa Torri dell'Università di Scienze Gastronomiche, Spoke 7 - Agroindustria secondaria.
e hanno segnalato le iniziative degne di nota, il comportamento dei flagship projects, le pubblicazioni, i progetti di disseminazione e analizzato ulteriormente ciascun "booster" su engagement e networking, ricerca, sviluppo delle competenze, innovazione e accelerazione.
I lavori sono andati avanti spediti con un rapido avvicendarsi ai microfoni, malgrado qualche bizza dei PowerPoint dei sistemi IT che faticavano a stare dietro alla mole di informazioni da condividere.
I workgroup
Nel pomeriggio inoltrato è stata la volta dei Workgroup. Qui le delegazioni degli Spoke, forti ciascuna delle suggestioni raccolte durante le Spoke Assembly dello scorso gennaio, si sono confrontate e hanno potuto esplorare insieme le necessità e possibilità per sviluppare le migliori strategie, soluzioni concrete e condivise su due temi strategici per l'Ecosistema: l'internazionalizzazione e lo sviluppo imprenditoriale.
Inoltre il resto del pubblico ha partecipato ad alcune attività di Focus Group informali per indagare cinque tematiche trasversali: disseminazione, monitoring & impact, competence booster, gender equality, attività dei Partner. Poche domande puntuali hanno aperto momenti di dibattito costruttivi all'interno dei gruppi dove i presenti hanno potuto riportare le proprie impressioni per migliorare la vita ed efficienza dell'Ecosistema e proporre ulteriori idee.
Tornati in plenaria, è stato il momento dei saluti conclusivi.
"La community di NODES si sta allargando e l'Assembly sta evolvendo in un confronto sempre più costruttivo e ingaggiante sui molteplici fronti per i quali il Progetto è chiamato a lavorare: una collaborazione che contribuirà ancor più a risultati positivi e di valore" - ha concluso il Chiara Ferroni dando appuntamento alla prossima Assemblea per Luglio 2024.