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Innovazione nella Riabilitazione Cognitiva: un approccio digitale e motivazionale

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Il progetto dello Spoke 5 in collaborazione con Brainer srl che coniuga Tecnologia, Gamification e Neuroestetica per migliorare l'aderenza terapeutica

Il Research Module 5 del flagship project TINCARE dello Spoke 5, ha come obiettivo lo sviluppo e la validazione di una piattaforma per la riabilitazione cognitiva di persone anziane fragili. Per garantire l'accessibilità ai protocolli riabilitativi, la digitalizzazione può venire in aiuto: se resi fruibili dalla propria abitazione, i protocolli riabilitativi potrebbero risultare più agevoli per gli utenti ma anche più facilmente fruibili per il personale sanitario che li somministra. In ambito clinico infatti viene data sempre più importanza all'approccio personalizzato al trattamento, basato sulle caratteristiche e necessità individuali di ciascun paziente. 

 

Per questo il gruppo di ricerca BIP, che ha come responsabile scientifico la professoressa Katiuscia Sacco, ha avviato una collaborazione con Brainer Srl, un'azienda che si occupa di sviluppare prodotti utili alla riabilitazione cognitiva digitale. L'obiettivo della collaborazione è quello di proporre nell'ambito delle proprie ricerche alcuni esercizi le cui meccaniche sono basate sulla riabilitazione cognitiva standard, che si effettua tipicamente in formato carta e matita, implementati con alcuni elementi fondamentali della gamification, che consentono di coinvolgere l'utente anche dal punto di vista motivazionale. Si ritiene, inoltre, che la proposta di compiti ecologici sia rilevante perché in grado di simulare situazioni di vita quotidiana in cui le persone anziane fragili potrebbero riscontrare maggiore difficoltà. Inoltre, l'interesse di ricerca del gruppo BIP è orientato verso la gratificazione estetica e il suo effetto sulla motivazione intrinseca. dal momento che la motivazione dei pazienti è spesso un fattore determinante nel successo di protocolli riabilitativi, è fondamentale tenerne conto nelle procedure terapeutiche. In tal senso, entra in gioco la Neuroestetica, una disciplina che si occupa di indagare il legame tra bellezza e funzioni cerebrali, fra cui come apprendimento, memoria, attenzione e anche motivazione. 

 

La collaborazione tra il gruppo di ricerca BIP e Brainer Srl ha quindi lo scopo di studiare quali potranno essere le caratteristiche di protocolli riabilitativi digitali in grado massimizzare la motivazione all'aderenza terapeutica, utilizzando elementi musicali, visivi e di gamification