Progetto VINO

VIneyard management for viNeprOduction

 

VINO vuole affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso sistemi di telerilevamento, competenze in big data e tecniche di agricoltura di precisione.

Spoke 6 agrindustria
Le sfide del cambiamento climatico attraverso sistemi di telerilevamento, competenze in big data e tecniche di agricoltura di precisione
Settori

Il settore vitivinicolo italiano è caratterizzato da oltre 240.000 produttori che coltivano circa 540.000 ettari. Questo settore sta subendo una forte trasformazione dovuta ai processi di automazione e digitalizzazione che si sviluppano lungo la filiera di approvvigionamento, dalla distribuzione alla trasformazione, fino al campo. Inoltre, il cambiamento climatico in corso sta causando conseguenze significative nelle aree dedicate all'agricoltura, in particolare nei terreni delle zone collinari e montane. In questo contesto, per esempio, le terre coltivate dell'Oltrepò Pavese, dei Colli Piacentini e delle zone collinari del sud-est del Piemonte sono soggette a temperature più elevate, periodi di siccità prolungati ed eventi di pioggia intensa molto concentrati nel tempo. Inoltre, è in aumento anche la gravità dei danni provocati dalle gelate tardive primaverili e dalla siccità.


Scientific Leader 
Graziano Rossi, Università degli Studi di Pavia

Temi

VINO propone ricerca per un’innovazione sostenibile supportata dalla digitalizzazione del settore vinicolo nell’ambito di temi quali: l’agricoltura 4.0 (realizzando nuove tecnologie per la gestione dei vigneti allo scopo di rendere più efficiente e sostenibile la produzione), l’adattamento e resilienza al cambiamento climatico (trovando soluzioni per consentire l’adattamento e la resilienza della viticoltura su terreni in pendenza e dove l’idoneità alla coltivazione della vite venga ridotta o addirittura annullata, valutando colture alternative e relative pratiche colturali senza compromettere la redditività e la qualità ambientale dei territori), e l’economia circolare (studiando i materiali di scarto della vite e i sottoprodotti provenienti da coltivazioni alternative per identificare estratti ad alto valore per le industrie, valorizzando le coltivazioni del territorio e riducendo gli scarti derivanti dalle pratiche agricole).

Il progetto prevede 8 moduli di ricerca (RM) che si concentrano su diverse aree tematiche legate all'industria vitivinicola
Obiettivi

VINO ha l'obiettivo primario di realizzare nuove soluzioni e riadattare le pratiche esistenti per far fronte agli effetti del cambiamento climatico nella viticoltura. Le attività del progetto, organizzate in 8 moduli di ricerca, coprono tutte le fasi dalla caratterizzazione dell'ambiente e del territorio in cui è presente la viticoltura fino alla scelta delle migliori caratteristiche agronomiche in grado di garantire la resilienza della viticoltura a medio e lungo termine, in funzione dei cambiamenti attesi. Tra gli obiettivi anche quello di integrare metodologie ed esperti sulla stima delle variabili climatologiche che influenzano la vite, in funzione delle condizioni climatiche attuali e future, e sugli impatti dei cambiamenti climatici sulla viticoltura, in termini di produzione, tecniche di gestione, conservazione dell'acqua e del suolo, tramite la collaborazione con i colleghi degli istituti di ricerca situati in Sardegna.

I risultati attesi includono la creazione di mappe di idoneità per la coltivazione della vite e delle colture alternative
Risultati attesi

I risultati attesi includono: la creazione di mappe di vocazione alla coltivazione della vite e a colture alternative, dati sulla tolleranza alla siccità dei cloni/portinnesti di vite, sviluppo di soluzioni innovative per la valutazione della qualità dell'uva e il monitoraggio del suolo, identificazione di colture alternative adattabili al cambiamento climatico, identificazione di estratti biologicamente attivi da scarti di vite e colture alternative, sviluppo di metodologie per l'applicazione di pesticidi tramite droni, valutazione della correlazione tra le condizioni di spruzzatura e la vitalità dei microrganismi biopesticidi, modellazione degli scenari futuri di stress idrico nelle viti, sviluppo di migliori pratiche per l'irrigazione e la gestione idrica dei vigneti, ricostruzione di mappe di pericolosità per le frane superficiali nei vigneti, creazione di un database geospaziale e l'integrazione di tecnologie di telerilevamento e analisi dei dati.

Il progetto VINO ambisce a migliorare la competitività, la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del settore primario agro-industriale nei territori target
Impatto sul territorio

Il progetto VINO ambisce a migliorare la competitività, la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del settore primario agro-industriale nei territori target - Oltrepò Pavese (sud Lombardia), Colli Piacentini (Emilia-Romagna occidentale) e Langhe (sud Piemonte), diventando poi un modello replicabile in altri territori. I risultati generati saranno il punto di partenza delle interazioni tra competenze accademiche multidisciplinari necessarie per sostenere l'evoluzione in termini di sostenibilità del settore agroalimentare, in particolare per quanto riguarda la viticoltura e le colture supplementari ad essa correlate.

Partecipano:
 

Università degli Studi di Pavia:

  • Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente
  • Dipartimento di Fisica
  • Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Biomedicale e Computazionale
  • Dipartimento di Ingegneria Civile e dell’Architettura
  • Dipartimento di Biologia e Biotecnologie
  • Dipartimento di Scienze del Farmaco
  • Dipartimento di Scienze Politiche Sociali

Università degli Studi di Torino:

  • Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
  • Dipartimento di Management
  • Dipartimento di Informatica

Università degli Studi di Sassari:

  • Dipartimento di Agraria

ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste)

Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC)