Progetto FORMIDABILÆ

Forage system to make resilient Maize, Dairy and Biogas supply chains for a Lasting Agricultural Ecosystem

 

FORMIDABILÆ vuole migliorare la sostenibilità e la circolarità del sistema agro-zootecnico, attraverso un sistema foraggero che renda resilienti le filiere di mais, latte e biogas

Spoke 6 progetto bandiera
La transizione verso un'economia più circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal
Settori

Il settore agro-industriale primario sta subendo una profonda trasformazione a causa della globalizzazione, dell'aumento della popolazione mondiale e del cambiamento climatico. Inoltre, nell’Unione Europea, la transizione verso un'economia più circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal, e l'agricoltura è un settore cruciale in questa transizione.


Scientific Leader 
Antonio Gallo, Università Cattolica del Sacro Cuore

Migliorare la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del sistema agro-zootecnico
Temi

Il progetto bandiera FORMIDABILÆ prevede cinque moduli di ricerca (RM) volti a migliorare la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del sistema agro-zootecnico.
RM1 supporta l'innovazione nella produzione agricola ottimizzando edifici, energia e spazio. RM2 si concentra sul mais, diffuso nel Nord Italia, migliorando le varietà genetiche e utilizzando la biomassa residua. RM3 promuove un'azienda agricola-agrozootecnica intelligente e sostenibile.RM4 analizza l'impatto climatico sulle mandrie lattiero-casearie. RM5 raccoglie dati per l'elaborazione e l'analisi, implementando il precision farming.

Formidabilæ promuove approcci mirati a migliorare la fattoria intelligente, resiliente, circolare e diversificata nel settore agro-zootecnico.
Obiettivi

Il progetto coinvolge le aziende e i territori della parte nord-occidentale dell'Italia e della regione Sardegna. Formidabilæ promuove approcci mirati a migliorare la fattoria intelligente, resiliente, circolare e diversificata nel settore agro-zootecnico. Questo garantisce la sicurezza alimentare e la sostenibilità economica-sociale delle catene alimentari lattiero-casearie in una prospettiva 4.0 e farm-to-fork.

Obiettivo primario è ridurre le emissioni di gas serra in questo settore. I moduli di ricerca riguarderanno la produzione agricola, il mais, l'ottimizzazione dell'allevamento, gli effetti del clima sulle mandrie e l'utilizzo di tecniche di precision farming. Il progetto coinvolge una squadra multidisciplinare composta da ingegneri, agronomi, botanici, biologi e zootecnici coordinati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme a Università di Pavia, Università di Torino, Università di Sassari e il Centro Euro Meditteraneo sui Cambiamenti Climatici.

Risultati attesi
  • Sviluppo di sistemi avanzati per il monitoraggio dei terreni, delle colture e degli allevamenti, per migliorare l'efficienza del settore primario. Queste azioni mirano a guidare le operazioni sul campo e in azienda per ridurre al minimo l'inquinamento ambientale legato alle attività di produzione e generare informazioni sulla tracciabilità.
  • Sviluppo di materie prime a basso impatto ambientale, attraverso l'applicazione di tecnologie innovative di allevamento e agronomiche in grado di migliorare l'efficienza d'uso dei sistemi di coltivazione.
  • Miglioramento della competitività delle aziende agricole mediante lo sviluppo di un sistema di supporto decisionale finalizzato alla gestione delle colture e degli allevamenti, per massimizzare la resa, la qualità e l'uso delle risorse disponibili.
  • Caratterizzazione di nutraceutici, ingredienti e integratori alimentari e alimenti con caratteristiche funzionali che favoriscono l'integrazione con le produzioni primarie del territorio.
Impatto sul territorio
  • Promozione di un processo di economia circolare attraverso lo sviluppo di sistemi per la gestione e il trasferimento di conoscenze e innovazioni nell'agricoltura mediante l'integrazione di diverse filiere produttive;
  • Promozione di fabbriche innovative per la produzione alimentare in termini di tecnologie, metodi di produzione, organizzazione industriale, distribuzione, consumo, uso ottimale delle risorse, organizzazione degli edifici, minor impatto sull'ambiente e modelli di business, anche verso le comunità/centri energetici territoriali (TECHs).

Partecipano:
 

Università Cattolica del Sacro Cuore:

  • Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti
  • Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili
  • Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile

Università degli Studi di Pavia:

  • Dipartimento di Biologia e di Biotecnologie
  • Dipartimento di Fisica
  • Dipartimento di Matematica
  • Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione
  • Dipartimento di Ingegneria Civile e dell’Architettura

Università degli Studi di Torino:

  • Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari

Università degli Studi di Sassari:

  • Dipartimento di Agraria

Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici)