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Lancio del Progetto SPIDAP: Rivoluzione Digitale nell'Agrumicoltura Siciliana

Spoke 6 SPIDAP
SPIDAP rivoluziona l'agrumicoltura siciliana tramite l'integrazione di tecnologie avanzate e l'intelligenza artificiale per ottimizzare l'irrigazione

Nel contesto della crescente digitalizzazione del settore agricolo, due aziende siciliane, Agrigeos e Lualtek, hanno unito le forze per inaugurare il progetto SPIDAP - Sviluppo di una Piattaforma Digitale basata su Intelligenza Artificiale per l'Agrumicoltura di Precisione. Questa iniziativa, finanziata nell'ambito dei Bandi a Cascata del Mezzogiorno di Spoke 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un punto di svolta nell'ottimizzazione delle pratiche agricole nell'isola.

 

Agrigeos, con sede operativa ad Acireale, e Lualtek di Comiso, hanno preso l'iniziativa di rispondere concretamente alle sfide affrontate dagli agrumicoltori siciliani, che devono fronteggiare un ambiente caldo-arido e la conseguente necessità di gestire con precisione le risorse idriche.

 

Il progetto SPIDAP si distingue per il suo approccio innovativo, basato sull'utilizzo di tecnologie avanzate e sull'integrazione di sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare l'irrigazione e migliorare le rese agricole. La collaborazione tra Agrigeos e Lualtek è supportata anche dall'Istituto dei Materiali per l'Elettronica e il Magnetismo (IMEM) del CNR di Parma, che fornisce consulenza e ricerca.

 

Il Kick-off meeting di SPIDAP si è tenuto ad Acireale, presso la sede operativa di Agrigeos, evidenziando l'importanza del coinvolgimento delle figure tecniche delle due aziende nel progetto.

 

Il cuore del progetto SPIDAP risiede nell'implementazione di un sistema di supporto decisionale che permetta agli agricoltori di monitorare con precisione il fabbisogno idrico delle piante di agrumi. Questo sistema si basa su tecnologie di sensoristica avanzata sviluppate da Lualtek e sfrutta i dati ottenuti tramite la piattaforma Plantarray per la fenotipizzazione delle piante e il sensore Bioristor per il monitoraggio in tempo reale dei fabbisogni idrici.

 

Plantarray, sviluppato dalla start-up israeliana Plant Di-tech e adottato da Agrigeos, consente la raccolta di dati fisiologici delle piante in risposta alle condizioni ambientali mute, mentre il sensore Bioristor, realizzato dall'IMEM-CNR di Parma, monitora continuamente i fabbisogni idrici delle piante.

 

Secondo Salvatore Nicolosi, amministratore di Agrigeos, questa collaborazione tra le PMI siciliane è di grande valore e potrebbe avere ricadute significative sulla società nel suo complesso. Marco Acciai, responsabile scientifico del progetto, sottolinea che SPIDAP mira a migliorare l'efficienza nell'uso dell'acqua di irrigazione, garantendo produzioni agricole abbondanti e di alta qualità. Luca Occhipinti, fondatore di Lualtek e coordinatore del progetto, evidenzia l'importanza dei modelli previsionali in agricoltura e il ruolo cruciale che il progetto SPIDAP svolgerà nell'innovazione del settore agricolo. Michela Janni, ricercatore del CNR-IMEM, sottolinea il contributo fondamentale del sensore Bioristor nel perfezionare il sistema di supporto decisionale di SPIDAP, migliorando l'efficienza nell'uso delle risorse idriche e promuovendo la sostenibilità.

 

Agrigeos e Lualtek, rispettivamente un Centro di saggio specializzato e una start-up innovativa, incarnano l'impegno e la determinazione delle aziende siciliane nel promuovere l'innovazione nel settore agricolo. Il progetto SPIDAP rappresenta un passo significativo verso una gestione più intelligente e sostenibile delle risorse agricole, offrendo soluzioni concrete alle sfide ambientali e economiche che affronta l'agrumicoltura siciliana.