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Irene Preet Bhela racconta gli sviluppi del suo gruppo di ricerca nell'ambito delle patologie calcio-dipendenti

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Aspetti chimico-farmaceutici nella sintesi di modulatori negativi del SOCE come approccio terapeutico di patologie rare e malattie autoimmuni.

Il 18 Aprile 2023, la dottoranda Irene Preet Bhela, afferente al laboratorio della prof.ssa Tracey Pirali, ha presentato presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco, un seminario relativo allo Store-Operated Calcium Entry (SOCE)

Il SOCE è un meccanismo complesso basato su due proteine chiave, STIM e Orai, che contribuiscono alla regolazione dell'omeostasi del calcio. Essendo fondamentale per numerose funzioni cellulari come l'infiammazione, l'attivazione piastrinica e la contrazione muscolare, un'alterazione a carico di questo meccanismo è correlata a numerose patologie. Tra queste, il laboratorio dell'UPO è molto attivo sia su malattie ultra-rare, come la miopatia ad aggregati tubulari (TAM) e la sindrome muscolare di Duchenne (DMD), sia su patologie autoimmuni come l'artrite reumatoide (AR).

 

Durante questo seminario, la dott.ssa Bhela ha presentato il contributo chimico-farmaceutico nella progettazione e nella sintesi di modulatori negativi del SOCE, che ha portato ad individuare un candidato preclinico, in collaborazione con la start-up Chemlcare, e i prodrugs basati sulla struttura di quest'ultimo. 

Ha quindi raccontato la fortuita scoperta di un promettente hit compound ad attività inibitoria duale su diidrooratato deidrogenasi - coinvolto nella biosintesi delle pirimidine - e SOCE, come potenziale approccio terapeutico per il trattamento delle patologie autoimmuni.