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Gli organi su chip per curare le malattie autoimmuni: #aciascunoilgiustofarmaco

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Il Dott. Giuseppe Cappellano, ricercatore presso UPO-DISS nel laboratorio di Immunomica coordinato dalla Prof.ssa Annalisa Chiocchetti, è responsabile del progetto dal titolo: ''Autologous synovia-on-chip: a sustainable preclinical model for drug discovery and clinical trials on chip for Rheumatoid arthritis'', che ha come obiettivo quello di sviluppare una sinovia-su-chip per la medicina personalizzata nell'artrite reumatoide (AR).

 

L'AR è una malattia autoimmune (MA) in cui il sistema immunitario, il cui ruolo è di difenderci dai patogeni, sbaglia ed aggredisce le nostre articolazioni, riconoscendole come estranee. Le MA sono in continuo aumento e vi è la necessità di identificare delle terapie ad hoc per i pazienti. 

Gli organi-su-chip rappresentano una delle nuove frontiere della medicina moderna e si basano sull'idea di ricreare su un piccolo chip un organo umano in miniatura. 

I diversi tessuti che lo costituiscono sono collegati da un sistema di fluidica costituito da piccoli tubicini che permettono l'arrivo ai tessuti dei nutrienti ma anche dei farmaci. Nonostante ad oggi il portfolio di farmaci per le cura delle MA sia ampio, non tutti i pazienti rispondono alle terapie e per i clinici non è semplice identificare da subito quella ''giusta''. 

Dunque, il paziente che non risponde al farmaco ''1'' viene trattato con il farmaco ''2'', etc. Trovare il farmaco giusto rappresenta non solo una situazione di stress per il paziente, ma comporta anche il rischio di reazioni avverse. 

Una soluzione potrebbe essere quella di ricreare in laboratorio su un piccolo chip il tessuto colpito nella MA, costruito a partire dalle cellule del paziente (isolate dalle biopsie) e trattarlo poi con i diversi farmaci: una volta identificato il candidato ''ideale'', questo potrà essere somministrato al paziente. 

 

Il progetto di cui mi occupo, prosegue il Dott. Cappellano, è di ricreare su un chip una sinovia che una volta ''infiammata'' verrà trattata con i diversi farmaci disponibili per l'AR. Questo progetto si avvale della consulenza e collaborazione con la start-up AI-TWIN (https://www.aitwin.it/)  la cui mission è quella di sviluppare clinical trials su chip di futura generazione.