Progetto SMART WEST

Lavoro intelligente innovativo, nuove procedure di conformità digitale e nuovi modelli organizzativi digitali per i territori del nord-ovest italiano. 

 

NODES Spoke 4 ecosistema
Questo progetto fornisce analisi, best practices, linee di intervento, strumenti e dispositivi per consentire alle aziende di organizzare in modo efficace e ordinato il lavoro ibrido e da remoto nelle aree montane dell'ecosistema NODES
Settori

Mercato del lavoro e sviluppo tecnologico.

 

Scientific Leader 
Christophe Feder, Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste
 

Temi

L'acronimo "SMART WEST" racchiude quattro elementi alla base della proposta del progetto: I)"smart working", che è l'argomento di studio; II) "far west", che riassume la situazione in cui molti lavoratori e aziende si sono trovati coinvolti a causa della pandemia; III) "North West", che è l'area geografica di interesse del progetto; e IV) "Smart North West", che è l'obiettivo del progetto. Questo progetto fornisce analisi, best practices, linee di intervento, strumenti e dispositivi per consentire alle aziende di organizzare in modo efficace e ordinato il lavoro ibrido e da remoto nelle aree montane dell'ecosistema NODES, e di sfruttare appieno il potenziale di questo modello di lavoro per migliorare le prestazioni aziendali e il benessere dei lavoratori.
Il progetto SMART WEST utilizza un approccio multidisciplinare che coinvolge ingegneri, architetti, informatici, economisti, giuristi, sociologi, antropologi e altri esperti delle scienze sociali.

Obiettivi

Il progetto si sviluppa attorno a cinque moduli interconnessi: 1) nuovi strumenti e dispositivi per il lavoro intelligente; 2) conformità digitale e sicurezza informatica; 3) costi e performance; 4)cambiamento organizzativo; 5) benessere e soddisfazione dei lavoratori.


Il modulo 1 è orientato a strumenti innovativi per sviluppare un nuovo ambiente digitale per il miglioramento dello smart working.
Il modulo 2 mira a fornire indicazioni sul quadro normativo esistente e a guidare le scelte future in questo ambito a livello legislativo.
Il modulo 3 ha l’obiettivo migliorare la consapevolezza degli impatti del lavoro da remoto sulle prestazioni aziendali, grazie all'uso di uno strumento di mappatura dei processi e delle attività.
Il modulo 4 studia e promuove quei cambiamenti organizzativi che sostengono un'evoluzione vantaggiosa per i lavoratori, le aziende e la società.
Infine, il modulo 5 si concentra sul monitoraggio del benessere umano negli spazi di lavoro.

Risultati attesi
  • Progettazione e sviluppo di tecnologie innovative per supportare e favorire lo smart working in ambito lavorativo e/o nelle aree di co-working (modulo 1);
  • Consapevolezza delle aziende e dei lavoratori in merito alla conformità digitale e alla sicurezza informatica, creando anche protocolli e procedure (modulo 2);
  • Consapevolezza delle aziende degli impatti del lavoro da remoto sulle prestazioni aziendali e sull'uso degli strumenti manageriali (modulo 3);
  • Consapevolezza delle aziende sugli strumenti per la trasparenza dei processi che aiutano a tracciare le attività e sulle best practices per organizzare il lavoro remoto/ibrido (modulo 4);
  • Consapevolezza delle aziende e dei lavoratori sugli strumenti di progettazione per adattare spazi non convenzionali allo smart working (modulo 5);
  • Sviluppo di un set di sensori ambientali portatili e di strumenti di valutazione per monitorare la qualità dell'ambiente di lavoro da remoto, del design biofilico e della salute e del benessere delle persone negli edifici (modulo 5);
  • Pubblicazione dei risultati della ricerca su riviste nazionali e internazionali.
Il progetto SMART WEST genererà un significativo impatto industriale nell'ecosistema NODES attraverso soluzioni digitali innovative per le aziende che lavorano in remoto e per la conformità digitale.
Impatto sul territorio

Il progetto SMART WEST genererà un significativo impatto industriale nell'ecosistema NODES attraverso soluzioni digitali innovative per le aziende che lavorano in remoto e per la conformità digitale, contribuendo alla trasformazione digitale del tessuto economico del territorio.
La domanda di nuovi servizi dalle attività di lavoro delocalizzato e la definizione di nuove soluzioni digitali per le aziende e i cittadini stimoleranno la creazione di nuove imprese innovative e orientate al digitale, mentre la transizione digitale stimolata dagli incubatori fornirà un sostegno fondamentale per l'istituzione di queste nuove aziende.
A lungo termine, l'intero territorio trarrà vantaggio dalla transizione digitale ed ecologica spinta dalle iniziative proposte

Partecipano:
 

Università della Valle d’Aosta:

  • Dipartimento di Scienze Economiche e Politiche
  • Dipartimento di Scienze Umane e Sociali


Università di Torino: 

 

Politecnico di Torino:

  • Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”
  • Dipartimento di Architettura e Design
  • Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica

 

Fondazione LINKS:

  • AI, Data & Space
  • Future Cities & Communities

 

Università degli Studi della Basilicata