Progetto H2 Mobility

Settori

L'Unione Europea (UE) sta vivendo una profonda fase di trasformazione, che ha l’obiettivo di trasformare l'UE in un'economia moderna, competitiva ed efficiente sotto il profilo dell’uso delle risorse entro il 2030. A questo scopo sono state avviate iniziative politiche strategiche come lo European Green Deal, il Recovery and Resilience Facility, il Fit for 55 Package e la European Hydrogen Strategy. Un’economia basata sulla sostenibilità include necessariamente il settore automobilistico e quello della mobilità.
La strategia europea per il clima e la transizione verso un'economia decarbonizzata nel 2050 comporteranno profonde trasformazioni della produzione, dello stoccaggio e del consumo di energia in Europa, nonché la decarbonizzazione dei trasporti, degli edifici e dell'industria. Questa transizione richiederà l'impiego di H₂ e di prodotti chimici verdi su larga scala, a prezzi competitivi a livello internazionale.

Scientific Leader

Fabrizio Candido Pirri, professore ordinario, DISAT, Politecnico di Torino
Marzia Quaglio, professore associato DISAT, Politecnico di Torino

Temi

Il progetto H2Mobility mira allo sviluppo di tecnologie robuste e affidabili e alle relative attività di trasferimento tecnologico per sostenere la transizione della catena di approvvigionamento regionale verso l'integrazione di nuovi sistemi per la distribuzione e l'utilizzo di combustibili sostenibili, a basse emissioni di carbonio, come l'idrogeno. Le attività di H2Mobility comprendono l'utilizzo di processi tecnologici solidi e consolidati per produrre sistemi di stoccaggio (ad esempio, adsorbimento e assorbimento in diverse matrici, stoccaggio chimico), distribuzione e utilizzo (celle a combustibile, motori a combustione interna) dell'idrogeno verde. Ciò implica attività di innovazione per lo sviluppo di nuove soluzioni per componenti e sottosistemi al fine di ridurre i costi, favorire l'accettazione da parte del mercato e sostenere la creazione di filiere locali. Il progetto si concentra anche sul recupero e la conversione della CO₂ e di altri vettori in RFNBO, ovvero combustibili rinnovabili di origine non biologica, e sulle tecnologie relative.

Obiettivi

L'obiettivo principale di H2Mobility è quello di contribuire a migliorare la preparazione tecnologica allo sfruttamento dell’H₂ come vettore di energia rinnovabile per il futuro sistema di mobilità. Questo obiettivo determinerà una forte domanda di nuove tecnologie, nuovi componenti e servizi innovativi. 
L'obiettivo è anche quello di promuovere la crescita di nuove filiere per la mobilità verde basata sull'idrogeno, con l'inclusione strategica delle PMI. Le attività di ricerca applicata intendono favorire il trasferimento tecnologico e il processo di adozione di nuove tecnologie e soluzioni per l'idrogeno verde da parte di PMI consolidate che operano nella filiera della mobilità.
Il progetto si avvarrà di collaborazioni congiunte e sinergiche con iniziative di ricerca applicata già consolidate. Questo approccio consentirà l'ulteriore sviluppo di nuove tecnologie e filiere, partendo da infrastrutture di ricerca esistenti con un livello di maturità tecnologica inferiore (2-4).
Il progetto promuoverà la crescita di nuove competenze e capacità tecnologiche per sostenere la competitività del cluster di mobilità locale e posizionarsi nel contesto europeo e internazionale.

Risultati attesi

Le attività di ricerca sono volte a migliorare il bagaglio di conoscenze all'interno del gruppo di ricerca di ciascun partner, al fine di sostenere un efficace trasferimento tecnologico verso le aziende. I risultati includeranno anche migliori opportunità per le aziende di sviluppare POC (Proof of Concept) in collaborazione con i partner, nonché l'accesso alle infrastrutture di prova che sono essenziali per la progettazione di nuovi sistemi e sottosistemi per la transizione verso l'idrogeno verde. Saranno condotte attività specifiche basate sull'innovazione per sostenere il coinvolgimento delle aziende nel progetto, compresa la consulenza strategica per scalare e integrare le nuove tecnologie nelle strategie tecniche e commerciali di base delle aziende.

Impatto sul territorio

Il progetto garantirà il trasferimento di tecnologie e conoscenze per migliorare la capacità di innovazione delle aziende, in particolare delle PMI, facilitando l'adozione di nuove soluzioni per la mobilità sostenibile, contribuendo anche allo sviluppo di nuove competenze e personale specializzato, garantendo nel tempo posizioni lavorative altamente qualificate. Alcune soluzioni frutto delle attività di ricerca del Progetto saranno supportate da un processo di sviluppo interno con l'obiettivo di creare nuove startup.
H2Mobility avrà inoltre impatti trasversali. Supporterà la crescita economica e l'avanzamento tecnologico dell'ecosistema locale. Si occuperà di attività legate all’emergenza climatica, come la produzione di carburante verde derivante dalla conversione della CO₂, con collegamento al settore dei trasporti e la produzione e lo stoccaggio di H₂. Ciò consentirà di ridurre le emissioni di CO₂,contemporaneamente alla sua cattura e al suo riutilizzo, con un impatto positivo sull'ambiente e un aumento dell'indipendenza energetica del Paese, in linea con le raccomandazioni del PNRR.
Garantire la leadership dell'Italia in queste aree strategiche di ricerca, aumentando la percentuale di posti di lavoro in aziende innovative e il numero di prodotti e servizi avanzati offerti dal Paese.

Partecipano:
 

Politecnico di Torino: 

• DENERG Dipartimento di Energia “Galileo Ferraris”
• DIMEAS Mechanical and Aerospace Engineering
• DISAT Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia

Università di Torino: 

• Dipartimento di Chimica
• NIS Centro interdipartimentale

Environment Park

• Laboratorio di energia avanzata (Hysylab)

CNR - Institute on Membrane Technology