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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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3. Industria del turismo e cultura
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3. Industria del turismo e cultura
NODES in mostra. Immagini di sostenibilità da dicembre a Vercelli
Lo Spoke 3 dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, coordinato per l’Università del Piemonte Orientale dalla professoressa Stefania Cerutti, docente del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica, si prepara a inaugurare un’importante esposizione che esplora le complesse interrelazioni tra cultura, immaginario e sostenibilità ambientale.  ‘’NODES in mostra. Immagini di sostenibilità’’, frutto di una collaborazione fra il Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE) e il Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM), sarà ospitata dal 1 al 20 dicembre 2023 nello Spazio Gioin del Comune di Vercelli (via Laviny, 67) con gli orari: 10:00- 16:30 dal lunedì al venerdì e 10:00-17:00 sabato e domenica (chiusura ogni lunedì e 8 dicembre).  La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà il 13 novembre prossimo alle ore 11 presso il Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale a Vercelli, via Duomo 6. L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Vercelli, affronterà tematiche di grande rilevanza e attualità, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale, educativa e turistica del territorio e presenterà 32 manifesti provenienti dalla Biennale internazionale del manifesto in Messico, un importante appuntamento che, in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), tratta temi legati alla sostenibilità ambientale e alla conservazione della biodiversità. Questi manifesti, creati da artisti e grafici di tutto il mondo, verranno utilizzati in modo innovativo per promuovere una riflessione sulla rilevanza della cultura nella transizione verso una società più sostenibile. Mostra e catalogo sono curati da Annalisa D’Orsi, assegnista di ricerca NODES presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’UPO. Il catalogo collegherà i manifesti esposti a contributi scientifici interdisciplinari scritti da docenti e ricercatori membri del gruppo di ricerca Spoke 3 dell’UPO e da altri esperti. Questo approccio interdisciplinare è fondamentale per affrontare le sfide climatiche ed ecologiche del presente.  A corollario della mostra, saranno inoltre organizzate 2 conferenze a cura della Provincia e dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua focalizzate su turismo, tutela del paesaggio e della biodiversità e agricoltura. Le conferenze si terranno presso lo Spazio Gioin il 6 e il 14 dicembre 2023, dalle 17 alle 19:30, e avranno come titolo rispettivamente “Turismo, agricoltura e biodiversità. Azioni sostenibili e complementari” e “Biodiversità nelle risaie. Studio e tutela”.   L’esposizione "Nodes in mostra. Immagini di sostenibilità" rappresenta un momento di dialogo e contaminazione tra discipline e linguaggi diversi e contribuisce al trasferimento di conoscenze dal mondo dell'arte e dell'Università al territorio. Interdisciplinarietà e relazioni fruttuose tra gli enti, nella logica dell’Ecosistema NODES, sono la base per poter co-costruire i futuri scenari, poiché la sostenibilità richiede un impegno comune e la collaborazione tra diverse parti interessate.
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3. Industria del turismo e cultura
Lo Spoke 3, presenta il ciclo di seminari: Emergenza climatica e percorsi di sostenibilità per le PMI
Dal 06 novembre al 18 dicembre 2023, presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria sede di Via Monte Generoso 71 a Varese, lo Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura, con il coordinamento della Prof.ssa Rossella Locatelli terrà un ciclo di seminari dal titolo: "Emergenza climatica e percorsi di sostenibilità per le PMI".   Sei incontri ai quali si potrà assistere sia in presenza che da remoto e che avranno per oggetto l’emergenza climatica e gli effetti significativi che quest'ultima ha sull’ambiente e sulle condizioni di vita e lavoro. Nel quadro degli Accordi di Parigi e del Green Deal Europeo si è sviluppato un articolato insieme di norme volte a indirizzare il sistema economico verso un processo di sostenibilità in vista dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050.   Il ciclo di seminari affronta, attraverso casi concreti nei settori della moda, del tessile e della cultura il tema della transizione sostenibile, con l’obiettivo di accrescere la sensibilità delle PMI sulle opportunità e sui rischi che tale processo di trasformazione comporta. Nel corso degli incontri verranno anche presentati strumenti operativi funzionali alla gestione del processo di transizione.   Il sistema delle imprese è interessato direttamente e indirettamente dalla regolamentazione sulla sostenibilità, per quanto riguarda sia la rendicontazione e la comunicazione sia l’adozione di comportamenti virtuosi. Il sistema del credito a sua volta è oggetto di interventi regolamentari volti a valutare l’impatto dei rischi fisici sul proprio portafoglio. Per le PMI, anche nei casi in cui le regole non sono direttamente applicabili, gli effetti complessivi sono altrettanto significativi e vincolanti, in ragione dei rapporti di fornitura e degli accordi di filiera. Per questo è fondamentale che le PMI non sottovalutino i cambiamenti richiesti e che proattivamente e tempestivamente si pongano di fronte ai tanti cambiamenti necessari.           Per ulteriori informazioni e iscrizioni
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3. Industria del turismo e cultura
Il caso studio del Tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato è unico. Nuove prospettive progettuali per la sicurezza alimentare e per il turismo in Piemonte
Durante la IV Giornata del Tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato che si è tenuta il 14 ottobre 2023 a Ponti (AL), i ricercatori dell'Università del Piemonte Orientale, partner dello Spoke 3 - Industria del Turismo e della cultura, hanno confermato che questa specie di tartufo può essere tracciata con estrema precisione grazie alla corrispondenza fra i tartufi e l’impronta chimica del terreno. C’è entusiasmo per i risvolti positivi che questi dati avranno per la conservazione del territorio, per la sicurezza del prodotto e per i percorsi didattici e turistici che verranno valorizzati.   Nel corso della giornata ci sono stati numerosi interventi di alcuni tra i massimi esperti del settore provenienti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e dal Ministero della Salute che insieme ai docenti dell’Università del Piemonte Orientale e ai ricercatori del CNR hanno delineato lo stato dell’arte che circonda questo prodotto di eccellenza altamente caratteristico di queste zone del Piemonte.   Le platea, composta da quasi novanta persone, non è rimasta delusa: sono state affrontate questioni cruciali come le problematiche di sicurezza alimentare del settore, le nuove metodiche per l’identificazione delle specie, l’incidenza del prodotto sul turismo di qualità e, soprattutto, sono stati svelati i primi risultati delle ricerche in atto che appaiono molto incoraggianti: i professori Maurizio Aceto (Dipartimento per lo Sviluppo sostenibile e per la transizione ecologica DISSTE) e Guido Lingua (Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica DISIT) dell’UPO, insieme al coordinatore del progetto, il professor Vito Rubino (DISSTE), hanno mostrato l’esito delle indagini sui campioni forniti, che confermano le attese: esiste una corrispondenza fra i tartufi del territorio e l’impronta chimica del terreno, nonché una specificità di alcuni tratti del DNA che si ritengono caratteristici del prodotto locale. Ciò potrà condurre a forme di tracciabilità “analitica”, ossia non più basate solo su “documenti” e “autocertificazioni”, ma su un riscontro oggettivo di laboratorio sul prodotto.   "Le analisi andranno avanti anche durante la campagna di raccolta 2023", spiega il professor Vito Rubino. "Dal progetto iniziale stanno già gemmando ulteriori iniziative come la mappatura dei fondi tartufigeni per il recupero ambientale, la creazione di tartufaie didattiche e percorsi descrittivi nei diversi Comuni della ATS, l’avvio di un monitoraggio sulla qualità e la sicurezza dei prodotti del territorio e, infine, la creazione di una guida turistica alle terre del tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato".   Dell’evento ha voluto far parte anche il rettore dell’UPO, il professor Gian Carlo Avanzi, che ha introdotto i lavori. "Ancora una volta", ha detto il Rettore, "UPO si conferma partner delle iniziative locali volte a promuovere e valorizzare le eccellenze del proprio territorio e capofila di importanti progetti scientifici i cui risultati andranno a beneficio sia dei produttori sia dei consumatori, all'insegna della trasparenza, della lealtà e della valorizzazione delle nostre straordinarie doti agroalimentari e ambientali".   La bontà del progetto coordinato dall’Università del Piemonte Orientale è stata sottolineata anche dall’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Alessandria e Asti Giampaolo Coscia e dal Presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino, tutti presenti e partecipi ai lavori insieme ai Sindaci dei venti Comuni che hanno dato vita all’ATS per finanziare la ricerca capitanati dal Presidente dell’Associazione, Franco Novelli.  
Comunicati stampa
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3. Industria del turismo e cultura
Due imprese biellesi si aggiudicano i finanziamenti PNRR-NODES nell’ambito dello Spoke 3
  È stata pubblicata la prima graduatoria relativa ai Bandi a cascata rivolti alle imprese (LINEA A) messi a disposizione dall’ecosistema NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile. Sono due le imprese biellesi che hanno fatto domanda di finanziamento presentando dei progetti nell’ambito dello Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura e che si sono viste aggiudicare i fondi.   Lo Spoke 3 è uno dei 7 soggetti attuatori di NODES di cui Città Studi è partner; si occupa dell'Industria del Turismo e della Cultura nell'ambito di temi di ricerca e innovazione rivolti allo sviluppo sostenibile e digitale dell’industria turistica e culturale e dei settori industriali tessile e moda, recuperando aspetti legati alla cultura e alla storia dei luoghi coinvolti.   Lo Spoke 3 riveste un ruolo di grande importanza all’interno del progetto PNRR Nodes dove Città Studi è leader del work package 2 “Communication and dissemination”. I partner coinvolti nel progetto, oltre a Città Studi e l’Università degli Studi dell’Insubria che è capofila, sono: Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università della Valle D’Aosta e ComoNext Innovation Hub.   Le aziende biellesi che si sono distinte sono: Quality Biella di Alberto Platini & C. e Marchi & Fildi SpA che si sono classificate rispettivamente al terzo e quarto posto della graduatoria, segno di una alta qualità progettuale. Ogni Spoke prevede la progettazione e la realizzazione di Flagship Project (Progetti Bandiera), tra questi uno vedrà la messa a terra proprio a Città Studi, dove si svilupperà un laboratorio immersivo di rigenerazione culturale-industriale attraverso un’infrastruttura aperta per sistemi di realtà virtuale immersiva a scopi di ricerca didattica. Il responsabile scientifico del progetto è l’Università di Torino.
Comunicati stampa
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3. Industria del turismo e cultura
Conclusa con un bilancio positivo la I edizione della Summer school “Fashion Media Studies” dell’Università di Torino a Città Studi
Domenica 24 settembre 2023 si è conclusa la I edizione della Summer school “Fashion Media Studies. Moda, cultura visuale”, organizzata dall’Università di Torino e Città Studi Biella entrambe partner di Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura, in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo.   Ventitrè partecipanti provenienti da diverse università (tra cui l’Università di Bergamo, l’Università di Milano, l’Università di Catania, la IULM e naturalmente Unito), studenti di corsi magistrali e dottorato in diversi ambiti, nei quattro giorni della Summer school hanno seguito corsi e seminari a cura di studiosi che hanno affrontato in prospettiva interdisciplinare le direzioni di ricerca che interessano oggi la cultura della moda e il suo impatto sulla società e la cultura visuale.   “La sinergia messa in atto tra Università di Torino e Città Studi, insieme alla collaborazione con gli altri partner, dichiara la Prof.ssa Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino e curatrice della Summer school, ha consentito di realizzare una prima edizione di altissimo livello che segna un percorso che intendiamo arricchire ulteriormente in futuro. Nei giorni scorsi le voci più autorevoli degli studi sulla moda hanno offerto a studenti e studentesse un’ampia e articolata panoramica delle prospettive interdisciplinari utili a comprendere il fenomeno moda, in dialogo anche con alcuni operatori e professionisti della comunicazione del fashion. Alcune delle key words più attuali sono state chiamate in causa in riferimento a temi quali la sostenibilità economica, ambientale e sociale, senza dimenticare anche l’importanza dell’impatto visuale e culturale della moda, coinvolgendo studenti e studentesse in dibattiti molto vivaci che hanno ulteriormente arricchito l’esperienza delle masterclass”.   “La Summer School ha messo in evidenza il crescente interesse per la moda da parte degli studenti, dei ricercatori e degli operatori culturali ed economici, aggiunge Adriano D’Aloia, Professore di Cinema, fotografia e televisione dell'Università degli studi di Bergamo e curatore della Summer school. La moda è un fenomeno complesso che mobilita risorse creative, riflette il cambiamento sociale, stimola i mercati ad affrontare questioni attuali come l’inclusività e la sostenibilità. Una sinergia strategica tra enti della formazione e il tessuto socio-economico del territorio in questo ambito può certamente contribuire ad arricchire la filiera del valore”.   Alle lezioni si sono affiancati dei momenti di dibattito con operatori culturali e rappresentanti delle istituzioni focalizzati sul rapporto tra moda, tecnologie e sviluppo sostenibile, una serie di dibattiti con autori di libri recenti sui temi della Summer school e la presentazione di alcuni progetti di ricerca, tra cui quello di Eleonora Chiais, Ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, la quale racconta così la propria esperienza: “Mentre si affacciano a un contesto lavorativo che, oggi più che mai, è sfaccettato e competitivo è importante che studentesse e studenti siano consapevoli della reale spendibilità della loro formazione accademica. Per questo la prima edizione della Summer School è stata lo spazio ideale per presentare la ricerca “Come comunicare la moda sostenibile” che, realizzata grazie alla convenzione stipulata tra Città Studi Biella, Associazione Tessile e Salute – Impresa Sociale e Università degli Studi di Torino, propone una riflessione trasversale all’ambito della sostenibilità nel settore tessile affiancando a una valutazione più tecnica un indispensabile percorso di disamina teorica. Abbiamo scelto di presentare questo studio perché rappresenta un buon esempio della sinergia virtuosa che si può e si deve instaurare tra Università, impresa e territorio”.   Infine, Mauro Ferraresi Prof. associato presso l’università IULM di Milano, referente del corso di laurea triennale in ‘Moda e industrie creative’ – ha presentato il suo libro “Modamedia. Nuovi scenari comunicativi del fashion system” dando un contributo significativo all’evento: “Città Studi a Biella è un luogo adagiato ai piedi delle montagne e immerso in un panorama davvero piacevole. È un campus perfetto per l'ambiente che lo circonda, per il verde e i servizi di cui si avvantaggia e per la tranquillità che assicura massima concentrazione e attenzione a docenti e discenti. In questo campus si è svolta la Summer School innovativa dedicata al fashion system. Il corso è stato pensato in modo da permettere l'alternanza di normali lezioni Master con le presentazioni ragionate di libri dedicati al tema e con interventi più tecnici che vertevano sul rapporto tra moda e innovazione digitale e tra moda e economia circolare. Si è trattato di un primo anno che ha dato, ritengo, un contributo nuovo e importante alla diffusione dei fashion studies e che auspico possa diventare un regolare appuntamento annuale”.
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3. Industria del turismo e cultura
Il museo della Seta di Como apre le porte allo Spoke 3. Bilancio positivo per l'evento organizzato all'interno della Notte dei Ricercatori di Uninsubria.
Venerdì 29 ottobre, presso il Museo della Seta di Como, si è tenuto un incontro dal titolo: "Turismo e cultura: la cultura del tessile per la valorizzazione del territorio".   L'evento, organizzato dallo Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura, rientrava all'interno del consueto appuntamento della Notte dei Ricercatori dell'Università degli Studi dell'Insubria la quale, da anni, è molto attiva sul territorio al fine di far avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca.     I lavori sono iniziati con i saluti istituzionali della presidente del Museo della Seta Giovanna Baglìo, a seguire le Prof.sse Roberta Minazzi e Valentina Jacometti di Uninsubria hanno avuto il compito di presentare ai presenti il progetto Nodes.   Nel corso del pomeriggio è stata confermata la collaborazione tra l'Università degli Studi dell'Insubria nonchè capofila di Spoke 3, e il Museo della Seta. Collaborazione che avrà per oggetto interessati studi nell'ambito della moda e del tessile; si cercherà di comprendere come questo settore ha influenzato il territorio ma soprattutto, l'impatto che avrà su di esso in futuro.   Infine, il pubblico presente ha potuto assistere alle presentazioni delle Dott.sse Laura Facchin, Alessandra Casati e Lucrezia Palandi che hanno fornito delle interessanti analisi circa la moda nel passato e come veniva rappresentata nell'iconografia oltre ad un importante riflessione sul diritto all'interno della filiera della moda.  
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3. Industria del turismo e cultura
Finanziamenti per progetti di innovazione: Bandi e opportunità per startup e PMI
Nella mattinata di giovedì 14 settembre 2023, presso ComoNext, Innovation Hub partner di Spoke3 - Industria del Turismo e Cultura, si è tenuto un incontro dal titolo “Finanziamenti per progetti di innovazione – Bandi e opportunità per startup e PMI”, in collaborazione con Invitalia e l' Università degli studi dell’Insubria. Dopo i saluti iniziali da parte di Elena Zaffaroni, referente area incubazione e Sara Lucca, referente area project financing, si sono susseguiti gli interventi dei relatori coinvolti. Fabio Comi di Invitalia ha presentato le linee generali della misura Smart e Start Italia (SSI), dedicata ad aspiranti imprenditori e startup costituite da non più di 60 mesi. A seguire Nicola Renato De Carlo, founder di Tutornow, ha portato la sua esperienza di partecipazione alla misura appena descritta, dopo aver brevemente introdotto le tematiche principali di riferimento per la startup. La parola è quindi tornata a Invitalia, che, sempre nella persona di Fabio Comi, ha descritto i criteri del bando Brevetti+, funzionale alla valorizzazione di brevetti già a disposizione delle imprese, di prossima apertura al 24/10/2023. Ultimo intervento quello di Chiara Cappellini, referente amministrativa di Uninsubria per il progetto Nodes, focalizzato sulla presentazione dell’ecosistema NODES e dei bandi a cascata Linea A e Linea B che si chiuderanno il prossimo 31/10/2023. L’incontro, che ha visto la partecipazione di 36 partecipanti, è terminato con la raccolta di diverse domande dal pubblico. A valle dell’evento sono stati gestiti da ComoNExT gli incontri one to one prenotati dalle imprese, in particolare sette realtà si sono confrontate sia in riferimento alle iniziative promosse durante l’incontro, sia rispetto alla creazione e sviluppo di nuove startup.
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3. Industria del turismo e cultura
Nuove tecnologie da impiegare nell'ambito del tessile, della comunicazione e della parità di genere. Lo Spoke 3 in visita a ComoNext.
La Professoressa Barbara Pozzo, referente scientifico dello Spoke 3 - industria del Turismo e della Cultura, si è recata in visita presso il polo di innovazione tecnologica ComoNExT (già partner del progetto Nodes) al fine di valutare nuove sinergie all’interno del progetto NODES in relazione a possibili progetti da sviluppare nell’ambito del tessile, della comunicazione e della parità di genere.   Nel corso della giornata la Professoressa Pozzo ha potuto visitare due importanti realtà imprenditoriali; due startup nate all’interno dell’incubatore di ComoNExT e divenute delle piccole medie imprese consolidate.   Nello specifico: DKR srl, una software house dinamica e specializzata negli ambiti realtà virtuale, realtà aumentata e Metaverso, siti e web marketing, sviluppo di App mobile e software back/front-end. L'incontro si è focalizzato sul tema della realtà virtuale e del metaverso e su quali applicazioni e servizi possono essere abilitati da queste tecnologie. La visita si è conclusa poi con la prova di applicazioni di RV da visore, in particolare una sviluppata da DKR srl nell’ambito della cultura.   Infine, SenseCatch srl, un' azienda esperta nell’applicazione di tecnologie di neuromarketing. L’incontro si è focalizzato sull’approfondimento di queste modalità di raccolta di informazioni, grazie anche alle esemplificazioni di progetti svolti da parte dell’azienda. La visita si è conclusa con la prova delle tecnologie (eye tracker, rilevatore di micro-sudorazione) rispetto alla visualizzazione di alcuni spot pubblicitari.
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3. Industria del turismo e cultura
Lo Spoke 3 pubblica i risultati della selezione per gli Industrial PhD
È disponibile online la graduatoria delle imprese che hanno manifestato l'interesse a cofinanziare progetti di ricerca per borse di studio per il XXXIX ciclo, a.a. 2023-2024 per lo Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura.    Il bando era stato pubblicato ad aprile 2023 e prevedeva l'attivazione di 4 posizioni di Dottorati di Ricerca di durata triennale finanziate dal progetto PNRR-NODES e dalle imprese interessate a sviluppare delle collaborazioni con le università dell'ecosistema.   Una Commissione esaminatrice formata da 3 esperti si è occupata di valutare i progetti tenendo conto dell'impatto che questi ultimi avrebbero avuto sulle prospettive di carriera e di occupabilità degli studenti di dottorato; tra gli obiettivi principali del progetto Nodes infatti, c'è l'incremento dell'occupazione giovanile.   I 4 progetti vincitori del bando sono incentrati sul fabbisogno di innovazione del territorio dell'Ecosistema e in accordo con le tematiche di ricerca e innovazione dello Spoke 3. I dottorandi saranno impiegati in ricerche basate sulla digitalizzazione, lo sviluppo tecnologico e la realizzazione di servizi innovativi da impiegare nell'industria del turismo e della cultura.     Graduatoria  
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Lo Spoke 3 presenta a Benevento i bandi a cascata per imprese del Mezzogiorno e il progetto bandiera CIRIL
Lunedì 12 giugno, presso l’Università degli Studi del Sannio a Benevento, si è svolto l’evento di presentazione dei bandi dello Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura  (di cui l’Università degli Studi dell’Insubria è capofila) dedicati alle imprese del Mezzogiorno.  Dopo i saluti iniziali da parte del sindaco, l’onorevole Clemente Mastella, è stato presentato nel dettaglio il progetto “NODES- Nord Ovest Digitale e Sostenibile”, che porterà circa 15 milioni di euro per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle imprese delle regioni del sud del Paese.  L’Università del Sannio, attraverso la responsabilità scientifica del prof. Paolo Esposito, è l’unico ateneo in Campania e nel Mezzogiorno, insieme all’Università del Salento, ad essere direttamente coinvolto quale partner progettuale e scientifico nel progetto Nodes.  All’incontro erano presenti, inoltre, il rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora, la direttrice di Confindustria Benevento Anna Pezza e il presidente dell’ASI Benevento Luigi Barone.  Sono intervenuti: Raffaella Di Nardo, Research and Innovation manager di Nodes S.c.a.r.l, Barbara Pozzo, Research and Innovation manager di Spoke3, Piercarlo Rossi dell’Università degli Studi di Torino, responsabile scientifico del progetto CIRIL, e Luca Farfan, del Team Bandi Nodes di Unioncamere Piemonte che ha avuto il compito di illustrare ai rappresentanti delle aziende presenti le procedure necessarie per partecipare ai bandi. “Inizialmente – ha spiegato la prof.ssa Barbara Pozzo - il progetto prevedeva un network di università del Nord ma attualmente si estende ad atenei del Meridione, tra cui Unisannio. L’iniziativa si sviluppa su due direttrici: quella di ricerca e quella di sviluppo e supporto alle piccole e medie imprese del territorio; non solo sannita e campano, ma dell’intero Mezzogiorno. Un’occasione unica per partecipare a progetti di ricerca e usufruire dei bandi a cascata dedicati alle piccole medie imprese che si aprono adesso e si concludono a settembre”.  Inoltre, nel corso della giornata è stato presentato il progetto bandiera CIRIL che vede direttamente coinvolta l’Università del Sannio in qualità di partner dello SPOKE 3. “CIRIL – ha chiarito il prof. Piercarlo Rossi – nasce per applicare tecnologie emergenti come la realtà aumentata e il mixed reality in ambito non solo industriale ma anche turistico e culturale. In particolare, un metaverso della cultura declinato al fianco dei territori può rappresentare un valido contributo allo sviluppo dell’Italia”.   Il progetto CIRIL sarà condotto su un'area più ampia, come la Provincia di Benevento attraverso l'esperienza dell'Università degli Studi del Sannio in concorso con lo sviluppo delle attività previste all’interno del Progetto SHERIL (progetto finanziato dal PNRR per l’importo di 10 milioni di Euro, di cui UNISANNIO è soggetto proponente e capofila), reinterpretando la trasformazione tecnologica, green e digitale in funzione della valorizzazione del nostro patrimonio di arte e cultura, motore per la nascita di nuovi servizi e la costituzione di un industria culturale di nuova generazione nel Mezzogiorno.  “L'attività – ha spiegato il Rettore Gerardo Canfora - mira a indagare come aumentare la frequentazione dei visitatori in aree culturali meno conosciute attraverso l'adozione delle ICT, nonché a implementare nuove architetture tecnologiche che consentano la costruzione di percorsi tematici e personalizzati, migliorando la capacità progettuale dei siti culturali attraverso strumenti innovativi per la raccolta e l'analisi dei dati”. 
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3. Industria del turismo e cultura
La ricerca si mette al servizio del territorio del Verbano Cusio Ossola
Dal 26 maggio al 6 giugno 2023 DISSTE (Dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica) dell'Università del Piemonte Orientale e il centro studi Upontourism ospitano come Visiting Professor nell'ambito del Progetto PNRR NODES Spoke 3 il Prof. Harald Pechlaner, professore ordinario di turismo e Direttore del Centro per imprenditorialità presso l'Università Cattolica di Eichstätt-Ingoldtadt in Germania, Direttore del Center for Advanced Studies di EURAC Research a Bolzano. Responsabile la Prof.ssa Stefania Cerutti, che sarà dal 1° giugno a propria volta Digital Visiting Professor dell'Università Cattolica di Eichstätt-Ingoldtad. Le attività di ricerca sul campo prevedono un fitto calendario di interviste condotte sul territorio del Verbano Cusio Ossola a persone che vivono in/di montagna (operatori, produttori, amministratori, rappresentanti, ecc.), con l'obiettivo di raccogliere una base-dati per sviluppare tematiche di ricerca, linee progettuali e pubblicazioni: 29 maggio in Ossola, 30 maggio nel Verbano, 4 e 5 giugno nel Cusio. Questo consentirà di alimentare la piattaforma del flagship project TOEP, di entrare in contatto diretto con alcune imprese per i bandi a cascata e in generale di contribuire allo sviluppo delle azioni previste dallo Spoke3.   Tutte le informazioni nella locandina allegata o al seguente link
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Salute, turismo e cultura al centro dell'evento organizzato dallo Spoke 3 e dallo Spoke 5 all'Università del Salento
Il 9 Maggio si è tenuto a Lecce presso l'Università del Salento l'evento di presentazione dei bandi a cascata dello Spoke 3, Industria del turismo e della Cultura e dello Spoke 5, Industria della Salute e della Silver Economy. Aderendo ai bandi a cascata le imprese del mezzogiorno avranno l'opportunità di usufruire di 2,5 milioni di euro che potranno essere impiegati nello sviluppo e nell'innovazione delle piccole medie imprese, nella creazione di nuovi prodotti e tecnologie e nella ricerca e nella stimolazione di nuovi processi produttivi utili per la crescita economia ed industriale del Paese.   L'evento si è svolto nella sala conferenze del Rettorato che trova posto in una cornice meravigliosa quale è il centro storico di Lecce alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università del Salento, Prof. Fabio Pollice il quale ha portato i suoi saluti a tutti i presenti.   A rappresentare gli Atenei e l'Ecosistema erano presenti il Magnifico Rettore dell'Università del Piemonte Orientale, prof. Gian Carlo Avanzi, la Direttrice generale dell'Hub NODES - l'Ing. Chiara Ferroni, i Project Manager degli Spoke 3 e 5, prof.ssa Barbara Pozzo e prof. Marco Invernizzi e la Referente area progettuale sviluppo del territorio di Unioncamere Piemonte, la dott.ssa Micol Crostelli.    Al termine dell'incontro si è tenuto un importante dibattito con le aziende presenti dal quale è emerso l'interesse per le tematiche trattate e la necessità di stringere delle sinergie virtuose tra imprese e università.    I bandi a cascata per le imprese Linea A - Mezzogiorno - Spoke 3 sono consultabili al seguente link        
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Spoke 3, Industria del Turismo e della Cultura si presenta al territorio
Presentati i progetti bandiera e i “bandi a cascata” per le imprese Questo pomeriggio, presso il Centro Congressi di Città Studi Biella, è stato presentato il Progetto Nodes “Nord Ovest Digitale E Sostenibile” selezionato dal Ministero dell’Università nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente di Città Studi Biella Pier Ettore Pellerey, il Responsabile Scientifico dello Spoke 3 Barbara Pozzo, la responsabile per la Ricerca e l’Innovazione dell’Hub NODES Raffaella di Nardo, la prorettrice dell’Università di Torino Giulia Carluccio, Piercarlo Rossi dell’Università di Torino, Stefania Benetti dell’Università del Piemonte Orientale e Sara Lucca di ComoNext Innovation Hub.   Lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura, di cui l’Università degli Studi dell’Insubria è capofila, riveste un ruolo di grande importanza all’interno del progetto PNRR Nodes “Nord Ovest Digitale E Sostenibile”. I partner coinvolti nel progetto sono: l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università degli Studi dell'Insubria, l’Università Della Valle D'Aosta, Città Studi Biella e ComoNext Innovation Hub. Mediante le sue attività, lo Spoke3, intende contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza. L’intento è quello di stringere delle sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze come ad esempio le scuole, le università̀, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri.    La mission dello Spoke3 è quella di sviluppare il territorio e la cultura locale collegandoli a fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che, in un modo o nell'altro, sono legati al concetto di creatività al fine di incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca di riferimento dello Spoke3 riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy.   
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Dal 12 al 14 aprile si terrà a Verbania la Spring Food School
Manca poco all'evento di rilevanza internazionale che coinvolgerà 40 studenti per tre giorni di formazione e approfondimento del territorio. Dal 12 al 14 aprile a Verbania si terrà la Spring Food School (SFS) che si fonda scientificamente sul lavoro svolto nell'ambito del progetto "Food, Place and Wellbeing" condotto dalla Oxford Brookes University (UK), dall'Università dell'Insubria (IT) e dalla Hertfordshire University (UK). Un progetto di respiro internazionale che vede il coinvolgimento di ricercatori italiani appartenenti all'Università del Piemonte Orientale (IT) e all'Università di Genova (IT). Il percorso, strutturato su tre giorni, nasce dalla forte volontà di sviluppare un percorso formativo che ha l’obiettivo di offrire ai partecipanti adeguati strumenti metodologici e interpretativi finalizzati a comprendere il rapporto tra festival del cibo, benessere e patrimonio culturale. La SFS vede il connubio di attività di tipo formativo e di iniziative finalizzare a comprendere ed approfondire il territorio. L’iniziativa sarà molto intensa in quanto gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di un project work finale che verrà presentato all'evento finale della SpringSchool (Geonight). Potranno prendere parte alla SFS fino a 40 studenti sia italiani che stranieri alcuni dei quali potranno godere delle borse di studio consistenti nell'ospitalità gratuita (B&B in camera condivisa) a Verbania dal 12 al 14 aprile.  
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3. Industria del turismo e cultura
Nord Ovest digitale e sostenibile: presentato a Como il progetto PNRR da 9 milioni di euro
Una giornata di studio e di presentazione del progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile» Una giornata di studio e di presentazione del Progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile», si è tenuta oggi all’Università dell’Insubria, nel Chiostro di sant’Abbondio a Como. Responsabile scientifico dello Spoke è la professoressa Barbara Pozzo, che insieme al professor Mauro Fasano, delegato del Rettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico, ha illustrato ai docenti e agli stakeholders le attività che saranno svolte sul territorio.   Il Progetto Nodes, selezionato all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, coinvolge sette università con l’obiettivo di creare uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione che il Ministero dell’Università e della ricerca ha individuato al fine di supportare la crescita e la transizione digitale ed ecologica in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle province più occidentali della Lombardia, ovvero Como, Varese e Pavia. All’interno di Ecosistemi dell’Innovazione l’Università dell’Insubria gestirà direttamente 9 milioni di euro.   Hanno partecipato oggi i docenti degli atenei che collaborano al kick off: Piercarlo Rossi dell’Università degli Studi di Torino, Katia Premazzi, Paolo Gheda e Marco Alderighi dell’Università della Valle d’Aosta, Stefania Cerutti dell’Università degli Studi del Piemonte orientale, Sara Lucca ed Elena Zaffaroni di ComoNext, Paola Negro e Davide Dellarolle di Città Studi. Presenti e coinvolti per l’Insubria: Andrea Bellucci, Roberta Pezzetti e Andrea Vezzulli del Dipartimento di Economia; Simone Tini del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio; Sebastiano Citroni, Giuseppe Colangelo, Valentina Jacometti, Roberta Minazzi, Alessandro Panno e Giuseppe Porro del Dipartimento di Diritto economia e culture. Sono intervenuti il sindaco di Como Alessandro Rapinese e Francesca Quagliarini, assessora con deleghe a università e politiche giovanili nonché studentessa Insubria di Giurisprudenza.   La visione del progetto è quella di contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza e di stringere strette sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze: le scuole, le università, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri. Missione del progetto è quindi sviluppare la cultura dei territori, collegandoli ai fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che fanno parte del tessuto industriale e che sono legati al concetto di creatività, per incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca coinvolte riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy.   Molti gli stakeholders presenti oggi in Sant’Abbondio: Federico Raveglia di Cooperativa Tikvà, Maurizio Moscatelli di Aquedotto Industriale, Alberto D’Errico Mantero di Seta SpA, Costanza Ferrarin dell’Ufficio Unesco, Fulvio Alvisi dell’Associazione Italiana Disegnatori Tessili, Luca Malinverno e Franco Pigoli di Porini Srl, Edoardo Botta e Giorgio Maspero di Confartigianato imprese Como, Alessandro Ventimiglia dell’Associazione Ex Allievi del Setificio, Sauro Vicini di Cluster Smart Cities-Lombardia, Graziano Pagani di Confindustria Como, Alessandra Orsenigo, Luca Levrini, Graziano Brenna, Elisa Notaristefano e Claudia Striato di Fondazione Alessandro Volta, Andrea Taborelli della Consulta Como Unesco, Livia Torterolo e Giulia Troglio di Dgs Spa e Porini Srl, Paolo Angelo Galbiati di Cna Lario Brianza, Francesca Rizzi.   Il Progetto Nodes, come si legge nella sua presentazione scientifica, intende potenziare e far evolvere l’Ecosistema dell’Innovazione territoriale al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento, perseguendo gli obiettivi sulla creazione e lo sviluppo di filiere di ricerca e industriali declinate nei settori individuati nel programma di ricerca, in accordo con le strategie di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione regionali. Tra gli obiettivi di Nodes anche sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche ad elevato potenziale per sviluppare nuovi prodotti e processi nelle piccole e medie imprese esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico ed aumentandone la competitività anche a livello internazionale.   Sarà favorita la nascita di start-up e spin-off «Deep Tech» nei settori individuati, attraendo risorse economiche venture aggiuntive, e saranno sostenuti processi di transizione digitale anche attraverso nuovi percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, Grandi Imprese e mondo della ricerca, validando modelli di intervento scalabili e replicabili. Si contribuirà inoltre alla formazione di talenti, up-skilling e re-skilling del personale impiegato con formazione avanzata e attraverso approcci didattici innovativi ed al loro inserimento nel mondo produttivo, con focus sul coinvolgimento delle donne in ambito Stem e all’innovazione del ruolo del Dottorato di ricerca in ottica industriale.   Per leggere l'intero articolo sul sito dell' Università clicca qui