Spoke 7 per la NOTTE DELLA RICERCA 2023

Notte della Ricerca 2023: ricerca per l'innovazione dell'agritech a Torino e Pavia
Torino, Vigevano e Pavia: ecco il triangolo in cui sono state ospitate tutte le iniziative che Spoke 7 ha dedicato per l'evento più importante di connessione tra il mondo della ricerca e il pubblico.
I gruppi di ricerca di Pavia hanno proposto ai visitatori un laboratorio del gusto.
L’obiettivo dell’iniziativa era raccogliere informazioni e rielaborarle per indagare le differenze nella percezione sensoriale del gusto con l’invecchiamento.
Al gruppo di partecipati, oltre 200 persone in tutta l’iniziativa, è stato proposto l’assaggio di una sostanza (PROP – 6-n propiltiouracile) contenete il gruppo chimico della tiourea presente nelle brassicacee (i.e.: broccoli, cavoli, ecc) e percepita da alcuni come amara e insapore da altri. Seguiva l’assaggio di un alimento a base del peperone di Voghera. L’assaggio del PROP ha permesso di classificare i visitatori per la percezione dell’amaro in “Taster” e “Non taster” mentre all’assaggio della focaccia ha consentito di identificare che era “sensibile al piccante” e chi era “insensibile al piccante” del peperone di Voghera.
Fra le attività per la fascia di età più bassa, lo Spoke 7 ha proposto alcune attività come Colora con i semi o altre attività per distinguere i semi di varietà locali di mais tradizionali da polenta e ibridi moderni.
A Vigevano, invece, il focus è stato sull’alimentazione con quattro presentazioni adatte a tutte le fasce di età per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di una alimentazione sana, bilanciata e sostenibile:
- come leggere le etichette nutrizionali,
- come gestire il pasto fuori casa e nella quotidianità,
- alimentazione e sostenibilità,
- come costruire il piatto sano per alimentarsi in modo equilibrato.

L’evento di Torino ha invece visto la partecipazione delle ricercatrici e dei ricercatori che si sono concentati nel coinvolgere il pubblico nella compilazione di tre questionari.
Il primo legato a uno studio condotto in collaborazione tra l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Università di Pavia, volto ad indagare l'attitudine dei consumatori nei confronti delle etichette nutrizionali e come esse possano influenzare le scelte alimentari. Il secondo studio invece è legato al possibilità di valorizzare la filiera frutticola e vitivinicola nella produzione di birra ed è stato proposto dall’Univerisità di Scienze Gastronomiche L’ultimo studio invece, proposta dall’Università di Torino e dall’Università di Scienze Gastronomiche, si concentra sulla ricerca di modi nuovi e sostebili per conservare la carne.

