News
 - 

Clone of Nanovescicles associated with the matrix: miniature heroes against chronic inflammation

Spoke5_probiotic
Nanovesicles released by cells into the extracellular matrix

 Chronic inflammation is a common persistent immune response observed in various degenerative diseases that can promote chronic disease.  

In this context, immunomodulation, which involves the ability to instruct immune cells to move from an inflammatory to a regeneate state, thus promoting the resolution of pathology, represents an intriguing solutions. 

In regenerative medicine, various strategies can be used to achieve this effect, including exploiting the intrinsic regenerative potential of innovative biological materials: extracellular matrix-associated nanovescicles. These tiny structures, ranging in size from 50 to 400 nanometers, are secreted by cells in various tissues and released into the extracellular matrix and anchored firmly to it. Their presence has been identified in the extracellular matrix of different tissues, such as the skin, heart and intestinal submucosa. 

 

Spoke5_prob1

Per questo motivo, il Research Module 2 del flagship project TINCARE ha voluto caratterizzare l'efficacia di una combinazione di probiotici basata su B. bifidum, B.longum e L. Paracasei forniti da Probionova SA (Lugano) per migliorare l'equilibrio intestinale e di conseguenza influenzare positivamente il cervello. Come è noto, l'intestino è considerato come il ''secondo cervello'' in quanto dotato di un sistema nervoso direttamente connesso con il cervello che risponde in maniera positiva al benessere intestinale (sistema nervoso enterico). Questa interazione diretta tra intestino e cervello è molto studiata e viene definita ''asse intestino-cervello'' ed è strettamente influenzata dal microbiota enterico che vive appunto nell'intestino. L'ipotesi quindi di migliorare il benessere intestinale per promuovere il benessere cerebrale è la base per la quale il gruppo di ricerca ha esaminato la capacità di una nuova combinazione di probiotici di modulare le funzioni della barriera intestinale allestendo uno studio su modello 3D che fosse rappresentativo delle caratteristiche fisiologiche umane. La formulazione probiotica in esame non ha evidenziato alcun effetto nocivo per l'ambiente intestinale, dimostrando che tali probiotici possano essere sfruttati per costituire una nuova formulazione ad uso orale somministrabile nell'uomo in quanto sicuri e ben tollerati. 

Spoke5_prob2

Un ulteriore aspetto interessante rilevato nello studio è la presenza di acidi grassi a catena corta (SCFA) che vengono prodotti dalla nuova formulazione e liberati nell'ambiente plasmatico. Essi rappresentano il fondamentale anello di congiunzione tra l'intestino e il cervello i quali dimostrano un ruolo importante nel circuito comunicativo tra i due distretti. Infatti, gli SCFA risultano ridotti a livello plasmatico in pazienti con diversi disturbi neuropsichiatrici, con malattia di Parkinson o autismo. I risultati del gruppo di ricerca hanno dimostrato che l'acido butirrico (membro della famiglia degli acidi grassi a catena corta) agisce come messaggero per attivare e sostenere vari meccanismi volti al miglioramento della disfunzione cognitiva, promovendo effetti antinfiammatori e antiossidanti. Pertanto, questo studio suggerisce che per il mantenimento di un microbiota intestinale sano mediato dall'integrazione di probiotici, come B.Bifidum nova BBF7, B. Longum nova BLG2 e L. Paracasei TJB8, contribuisca al mantenimento delle funzioni cognitive.