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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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7. Agroindustria secondaria
Polo Agrifood porta un workshop sull'agroindustria secondaria a Ecomondo
Polo Agrifood porta Spoke 7 a Ecomondo L’8 Novembre nell’ambito dell’edizione 2023 della fiera Ecomondo si è tenuto un evento dedicato all’innovazione e alla transizione digitale e green nel settore agroalimentare, con un focus specifico sulle traiettorie tecnologiche per la crescita della competitività del Food & Beverage nazionale e per la valorizzazione e tutela dei prodotti Made in Italy.   Al workshop dal titolo Dalla ricerca all’impresa: il ruolo del Cluster CL.A.N. in un'ottica di economia circolare, nell’ambito dei progetti PNRR, organizzato dal Cluster Nazionale Agrifood, è stato invitato tra i relatori il responsabile del Polo AGRIFOOD Dario Vallauri.   L’intervento ha consentito di presentare le attività e i risultati dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES e in particolare dello Spoke 7 – Agrindustria Secondaria, di cui il Polo AGRIFOOD è partner. L’evento ha rappresentato un momento di confronto e scambio tra il Cluster CL.A.N. e i rappresentanti di alcune importanti iniziative in ambito agrifood finanziate dai bandi PNRR del MUR e recentemente avviate, per promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese agroalimentari in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
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3. Industria del turismo e cultura
NODES in mostra. Immagini di sostenibilità da dicembre a Vercelli
Lo Spoke 3 dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, coordinato per l’Università del Piemonte Orientale dalla professoressa Stefania Cerutti, docente del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica, si prepara a inaugurare un’importante esposizione che esplora le complesse interrelazioni tra cultura, immaginario e sostenibilità ambientale.  ‘’NODES in mostra. Immagini di sostenibilità’’, frutto di una collaborazione fra il Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE) e il Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM), sarà ospitata dal 1 al 20 dicembre 2023 nello Spazio Gioin del Comune di Vercelli (via Laviny, 67) con gli orari: 10:00- 16:30 dal lunedì al venerdì e 10:00-17:00 sabato e domenica (chiusura ogni lunedì e 8 dicembre).  La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà il 13 novembre prossimo alle ore 11 presso il Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale a Vercelli, via Duomo 6. L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Vercelli, affronterà tematiche di grande rilevanza e attualità, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale, educativa e turistica del territorio e presenterà 32 manifesti provenienti dalla Biennale internazionale del manifesto in Messico, un importante appuntamento che, in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), tratta temi legati alla sostenibilità ambientale e alla conservazione della biodiversità. Questi manifesti, creati da artisti e grafici di tutto il mondo, verranno utilizzati in modo innovativo per promuovere una riflessione sulla rilevanza della cultura nella transizione verso una società più sostenibile. Mostra e catalogo sono curati da Annalisa D’Orsi, assegnista di ricerca NODES presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’UPO. Il catalogo collegherà i manifesti esposti a contributi scientifici interdisciplinari scritti da docenti e ricercatori membri del gruppo di ricerca Spoke 3 dell’UPO e da altri esperti. Questo approccio interdisciplinare è fondamentale per affrontare le sfide climatiche ed ecologiche del presente.  A corollario della mostra, saranno inoltre organizzate 2 conferenze a cura della Provincia e dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua focalizzate su turismo, tutela del paesaggio e della biodiversità e agricoltura. Le conferenze si terranno presso lo Spazio Gioin il 6 e il 14 dicembre 2023, dalle 17 alle 19:30, e avranno come titolo rispettivamente “Turismo, agricoltura e biodiversità. Azioni sostenibili e complementari” e “Biodiversità nelle risaie. Studio e tutela”.   L’esposizione "Nodes in mostra. Immagini di sostenibilità" rappresenta un momento di dialogo e contaminazione tra discipline e linguaggi diversi e contribuisce al trasferimento di conoscenze dal mondo dell'arte e dell'Università al territorio. Interdisciplinarietà e relazioni fruttuose tra gli enti, nella logica dell’Ecosistema NODES, sono la base per poter co-costruire i futuri scenari, poiché la sostenibilità richiede un impegno comune e la collaborazione tra diverse parti interessate.
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Un altro obiettivo centrato dai Bandi a cascata per le imprese
Anche la seconda finestra si chiude con numeri positivi per l'intero Ecosistema. Allo scoccare della mezzanotte del 31 ottobre si è chiusa la seconda finestra dei Bandi a cascata dell’Ecosistema NODES per i finanziamenti alle imprese.    Anche in questo caso i bandi erano articolati su due linee, con l'obiettivo generale di sostenere e creare filiere di ricerca scientifica e industriali nei 7 ambiti degli Spoke:   - Linea A: contributi a fondo perduto per realizzare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in settori specifici.  - Linea B: contributi a fondo perduto fino al 50% per agevolare l’accesso a servizi di innovazione sia per realtà già rodate che startup. La voglia di innovazione da parte del mondo produttivo ha risposto in modo positivo.  Dal primo settembre e in solo due mesi, il portale di Unioncamere Piemonte - con cui l'Ecosistema collabora per la gestione dei Bandi - ha raccolto ben 229 domande coinvolgendo oltre 200 realtà radicate nel territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e le Province di Como, Pavia e Varese.   Il valore delle richieste supera i 38 milioni di euro, quasi quattro volte la dotazione complessiva che l’Ecosistema NODES allocherà per questa seconda tranche: numeri che dovrebbero permettere di investire pienamente i fondi MUR-PNRR a disposizione e portare a frutto le opportunità messe in campo.   Un risultato non scontato - commenta Chiara Ferroni, Direttore Generale dell’Ecosistema - tenuto conto che, a fine giugno, si era già chiusa la prima finestra dei bandi (in cui le domande erano state 276 per un valore di 46,9 milioni di euro - Ndr).  Due calcoli veloci per scoprire che in tutto le due finestre sono riuscite a raccogliere oltre 500 domande con un valore dei progetti capace di rappresentare investimenti per oltre 85 milioni di euro. Come si spiegano questi numeri?   Il successo dei bandi per le imprese, messi a disposizione dall'Ecosistema NODES attraverso i fondi MUR-PNRR, dimostra quanto sia forte il potenziale di collaborazione tra il mondo accademico e il settore privato. Gli investimenti in ricerca e innovazione sono fondamentali per affrontare le sfide del futuro. NODES sta svolgendo un ruolo cruciale nel favorire questa collaborazione, attirando un notevole interesse da parte delle aziende.   Risultati che si stanno concretizzando - precisa il D.G. Ferroni - grazie al supporto determinante dei nostri partner, attori dell’innovazione, come i poli di innovazione, gli acceleratori e incubatori, e tutta la rete degli stakeholder chiamati a promuovere l’Ecosistema: penso a Unioncamere Piemonte ma anche alle associazioni di categoria, Unione Industriale, le Confindustrie, Confcooperative e Legacoop, i Cluster Tecnologici Nazionali, Enterprise Europe Network…  L'attenzione ora si sposta alla fase di selezione. Quali criteri adotterete per valutare i progetti? Si tratta di un processo rigoroso, chiamato a definire quelli più promettenti e meritevoli, in grado di dimostrare fattibilità tecnica ed economica, e le più ampie ricadute a livello sociale contribuendo in modo significativo al benessere delle persone e dell'ambiente. Per i progetti selezionati, caratterizzati da un forte potenziale di successo, NODES si prepara a contribuire con circa 10 milioni di euro. Si sente sempre più spesso parlare di futuro più innovativo e sostenibile. Non saranno solo belle parole? Per NODES non si tratta solo di uno slogan. I contributi per le imprese non rappresentano semplicemente un'opportunità per le realtà che otterranno i fondi. Si tratta, a tutti gli effetti, di investimenti per l'innovazione e sviluppo dell'intero territorio e della comunità che vi abita. La sfida della doppia transizione, digitale ed ecologica, richiede questo.  NODES, attraverso questi contributi e grazie alla progettualità delle imprese, vuole garantire la pianificazione di soluzioni sostenibili e socialmente responsabili, connotate da eccellenza tecnologica. L'Ecosistema è infatti chiamato a rispondere alle sfide strategiche dell'innovazione e generare un impatto positivo attraverso approcci interdisciplinari e collaborativi, rafforzando le condizioni per lo sviluppo di un'economia ad alta intensità di conoscenza, competitività e resilienza.   Per farlo il fattore chiave è la competitività delle imprese...   NODES può diventare uno degli attori principali nell'aumentare questa competitività. Grazie ai fondi PNRR - NextGenerationEU possiamo risolvere le carenze strutturali, implementando le attività e mettendo a disposizione strumenti efficaci per vincere la scommessa d’innovazione del nostro territorio.        
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7. Agroindustria secondaria
Sostieni la ricerca rispondendo ai nostri questionari
Tre questionari per sostenere la ricerca in ambito agroindustria secondaria   I gruppi di ricerca dello Spoke 7 hanno messo a punto questionari aperti a tutti i consumatori e le consumatrici. I risultati ottenuti saranno preziosi per definire le future attività della ricerca in ambito agroindustria secondaria.   Le attività di ricerca, sviluppo ed innovazione dello Spoke riguardano tre macro-ambiti, "healthy", "green" e "smart" food, e sono volte principalmente a: sviluppare strategie per spingere le imprese verso la produzione di prodotti alimentari di alta qualità, salutari e sicuri; valorizzare i sottoprodotti della filiera agroalimentare, con l'obiettivo di ottenere produzioni alimentari sostenibili, attraverso l'applicazione dei principi dell'economia circolare, ma anche sviluppando modelli innovativi di comunicazione per incentivare l’adozione di stili di vita e di consumo più sani e sostenibili; sviluppare soluzioni innovative sostenute dai nuovi paradigmi di Industria 4.0 e 5.0 per la trasformazione intelligente, utili al controllo qualità degli alimenti, finalizzate al monitoraggio del processo e ad ottimizzare l’efficienza dell’intera filiera.   Per raggiungere questi obiettivi, è essenziale comprendere le esigenze e le aspettative dei consumatori nei confronti di prodotti ottenuti con ingredienti ad alto valore aggiunto o mediante tecnologie volte a migliorare l'impatto ambientale e il valore nutrizionale.   Per partecipare ai questionari occorre essere maggiorenni ed è sufficiente visitare i seguenti link: RICERCA DI METODI INNOVATIVI E SOSTENIBILI PER LA CONSERVAZIONE DELLA CARNE  Un questionario mirato alla raccolta di informazioni sulle preferenze dei consumatori riguardo alle nuove tecnologie per prolungare la durata di conservazione della carne. VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FRUTTICOLA E VITIVINICOLA ATTRAVERSO IL SETTORE DELLA BIRRA ARTIGIANALE Rispondi al nostro questionario ed aiutaci ad esplorare il mondo di nuove birre sostenibili e locali. ETICHETTE ALIMENTARI: COSA CI POSSONO DIRE? Cosa possono rivelarti le etichette alimentari sui prodotti che acquisti e consumi ogni giorno? Partecipa al nostro breve questionario e aiuta chi fa ricerca a comprendere meglio le tue preferenze e aspettative riguardo alle etichette alimentari.   Il tuo contributo è prezioso per la ricerca scientifica!  
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5. Industria della salute e silver economy
I ricercatori del progetto NODES incontrano la popolazione di Novara per sensibilizzare sul tema della prevenzione delle cadute: consigli e nuovi orizzonti tecnologici
Nel tentativo di aumentare la consapevolezza e promuovere la prevenzione delle cadute, i ricercatori dell'Università del Piemonte Orientale e del Politecnico di Torino, nell'ambito del  flagship project ''TINCARE'' (research module 3) di NODES, del progetto Aging e in collaborazione con il Comune di Novara, hanno organizzato il 30 ottobre 2023 presso il Teatro Sant'Andrea di Pernate (NO) un pomeriggio di sensibilizzazione sul tema della prevenzione delle cadute aperto a tutti.    Le cadute rappresentano un serio problema di salute pubblica, con effetti devastanti sulla qualità della vita delle persone coinvolte. Prevenire le cadute è fondamentale per mantenere la salute e l'indipendenza, soprattutto tra gli anziani.    Nel corso dell'evento i Prof. Bellan, Prof. Dal Molin, Dott.ssa Visconti e Dott. Vairo del Dipartimento di Medicina Traslazionale (DIMET) di UPO hanno descritto e analizzato il fenomeno della caduta partendo dalle cause che portano l'anziano a cadere fino alle conseguenze sulla propria salute. Al fine di massimizzare la prevenzione, sono stati distribuiti dei decaloghi contenenti raccomandazioni e suggerimenti, quali ad esempio rimuovere i tappeti da casa, rimanere seduti quando ci si veste, fare attenzione ai fili elettrici e ai giocattoli dei nipotini sul pavimento.  Verso la fine dell'evento il dott. Marco Caruso del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET) del Politecnico di Torino ha illustrato la ricerca portata avanti all'interno del progetto NODES e ha presentato il sistema indossabile con il quale si vorrà monitorare la mobilità dei partecipanti allo studio. L'obiettivo finale è quello di monitorare nella vita di tutti i giorni quei parametri di mobilità più legati al rischio di caduta. Il sistema è stato fatto indossare ad un volontario per meglio illustrarne il funzionamento alla platea.    La prevenzione delle cadute è una sfida importante, ma con la consapevolezza della comunità e l'aiuto della tecnologia sarà possibile ridurre notevolmente l'incidenza di questo grave problema di salute.     
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5. Industria della salute e silver economy
Calcolare la qualità della camminata per prevenire le cadute
Nella rivista scientifica Sensor è stato recentemente pubblicato dai ricercatori di ''TINCARE'' (research module 3) di NODES un articolo in cui si è visto come il calcolo dell'entropia sul cammino di persone anziane affette da problemi cronici e/o dal morbo di Parkinson sia un valido indice della qualità del cammino stesso.  L'entropia può essere applicata alla misurazione della qualità della camminata a fini diagnostici e di prevenzione.     Da Giugno 2022 a Giugno 2023 circa 70 persone anziane hanno indossato giornalmente un braccialetto elettronico in grado di monitorarne i movimenti.  Questi dati avevano una frequenza di 25 campioni al secondo, questo si traduce in una raccolta dati che, per ogni singolo anziano, ha comportato il memorizzare più di 2 milioni di dati al giorno poi trasferiti in un sistema Cloud il quale, sfruttando i più moderni algoritmi di intelligenza artificiale, hanno fatto si che si potesse calcolare il ''grado di disordine'' della camminata di una persona.    Nell'anno di osservazione si è potuto quindi constatare chi avesse avuto dei miglioramenti e chi dei peggioramenti nella qualità del cammino. Questo valore, nelle prossime sperimentazioni e ricerche, verrà sfruttato per cercare di prevenire le cadute, in quanto un degrado della qualità del cammino può essere un primo sintomo di un futuro episodio di caduta.    Massimo Canonico, Francesco Desimoni, Alberto Dal Molin, et al. https://doi.org/10.3390/s23187743  
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2. Green technologies and sustainable industries
Ecomondo 2023: lo Spoke 2 partecipa alla fiera green di Rimini
Dal 7 al 10 novembre, Rimini ospiterà la 26ª edizione di Ecomondo, una delle più importanti fiere europee sulla transizione ecologica. Questo evento riunisce aziende e istituzioni impegnate in varie sfere di sostenibilità, tra cui la gestione delle risorse idriche, il trattamento dei rifiuti, le bioenergie, la tutela del suolo, l’economia circolare e molto altro. Lo Spoke 2 - Green technologies e industria sostenibile sarà parte integrante di questo evento e avrà uno spazio all’interno dello stand 305 dell’Università di Torino presso l'Area Sud. Questo spazio fungerà da vetrina per le ricerche e le innovazioni dello Spoke 2, con l'obiettivo di favorire il networking tra partecipanti e visitatori e promuovere le attività e i temi dello Spoke e del progetto NODES - Nord Ovest Digitale e Sostenibile.
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BANDI A CASCATA Linea A e Linea B: pubblicate le graduatorie della I finestra
L’Ecosistema NODES finanzierà 83 proposte per più di 25 milioni di euro di investimenti Si sono concluse le valutazioni per 136 proposte e 276 imprese del Nord Ovest che hanno partecipato alla prima finestra dei bandi a cascata NODES - Linea A e Linea B, terminata lo scorso 30 giugno.    Le commissioni hanno quindi stilato, per ciascuno Spoke, le graduatorie di attribuzione dei fondi disponibili per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e accesso ai servizi di innovazione che potranno essere finanziati sui fondi MUR-PNRR dell’Ecosistema.    L’importo totale dei finanziamenti allocati da NODES per questa tranche è esattamente pari a € 16.052.213,27.    Delle 83 proposte ammesse, 57 sono progetti per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, presentati sulla Linea A dei bandi: per questi l’Ecosistema contribuirà per circa il 64,5%, con oltre 15,4 milioni di euro su un valore complessivo dei progetti di 23,9 milioni.     Sulla Linea B, invece, sono 26 le proposte ammesse a finanziamento che permetteranno alle imprese di accedere a importanti servizi di innovazione: qui NODES contribuirà per il 50%, coprendo metà degli oltre 1,2 milioni di euro di costi preventivati dalle imprese.    Un dato importante amplifica la portata di questi contributi: ben la metà delle proposte è frutto di collaborazioni tra realtà imprenditoriali. Così le 83 proposte ammesse significano ben 138 imprese dislocate sul territorio dell’Ecosistema (Piemonte, Valle D’Aosta e le Province di Como, Pavia e Varese) che effettivamente potranno avvalersi dei finanziamenti.    Analizzando ancora nel dettaglio i numeri si scopre anche che la voglia d’innovazione non conosce dimensioni, ribadendo la natura del tessuto produttivo italiano: il 64% delle imprese finanziabili infatti sono piccole o microimprese, mentre il 22% medie e il 14% grandi.    L’alto numero di richieste ricevute ha inoltre permesso a tutti gli Spoke tematici dell’Ecosistema di portare ad esaurimento i fondi a propria disposizione per la I cut-off:   Spoke 1 - Aerospazio e mobilità sostenibile finanzierà 9 proposte e 18 imprese per investimenti pari a circa 4,67 milioni di euro;    Spoke 2 - Green technologies e industria sostenibile finanzierà 17 proposte e 30 imprese per investimenti pari a circa 4,64 milioni di euro;   Spoke 3 - Industria del turismo e cultura finanzierà 8 proposte e 13 imprese per investimenti pari a circa 2,50 milioni di euro;   Spoke 4 - Montagna digitale e sostenibile finanzierà 13 proposte e 21 imprese per investimenti pari a circa 3,26 milioni di euro;   Spoke 5 - Industria della salute e silver economy finanzierà 14 proposte e 21 imprese per investimenti pari a circa 4,32 milioni di euro;   Spoke 6 - Agroindustria primaria finanzierà 9 proposte e 13 imprese per investimenti pari a circa 2,26 milioni di euro;   Spoke 7 - Agroindustria secondaria finanzierà 13 proposte e 22 imprese per investimenti pari a circa 3,45 milioni di euro.   Il Presidente Guido Saracco commenta:    "Siamo felici che questa prima fase dei bandi abbia centrato, su tutti i temi e le linee, gli obiettivi che l’Ecosistema si era prefissato. Oggi possiamo affermare che le opportunità di innovazione messe in campo da NODES saranno colte in pieno. Il lavoro di valutazione è stato intenso, avendo posto alcuni criteri di selezione per noi ineluttabili rispetto alle sfide che la transizione in atto pone e per la quale queste 138 imprese sono chiamate a fare in un certo modo da garanti. È un momento rilevante perché mettiamo a frutto gli sforzi premiando i progetti più meritevoli, capaci di far atterrare sul nostro territorio i fondi MUR-PNRR e rappresentare occasioni di crescita significative per tutto l’Ecosistema".    Dopo questi primi esiti di valutazione, a fronte delle ultime verifiche (antimafia e prevenzione della corruzione), saranno elaborati i Provvedimenti di concessione per le proposte finanziabili e finalizzate le firme dei Contratti d’obbligo tra gli Spoke e i beneficiari. Solo dal momento della firma dei Contratti le imprese potranno procedere a lavorare e spendere, procedendo successivamente a rendicontare gli avanzamenti fisici e finanziari per ricevere i contributi.   Per tutte le altre proposte non finanziabili le opportunità però non si sono chiuse. Le imprese, infatti, hanno avuto ancora tempo fino al 31 ottobre per ripresentare domanda partecipando alla II cut off delle Linee A e B.  Le graduatorie delle domande ammesse sono disponibili sulle pagine dedicate ai Bandi del portale ecs-nodes.eu: LINEA A - Ia finestra Spoke 1 - Spoke 2 - Spoke 3 - Spoke 4 - Spoke 5 - Spoke 6 - Spoke 7 LINEA B - Ia finestra Spoke 1 - Spoke 2 - Spoke 3 - Spoke 4 - Spoke 5 - Spoke 6 - Spoke 7    
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5. Industria della salute e silver economy
Utilità dell'impedenziometria toracica nel follow-up della fibrosi polmonare idiopatica
La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) una malattia che si caratterizza per la progressiva cicatrizzazione del tessuto polmonare, che causa una compromissione della capacità dei polmoni di svolgere la loro attività fisiologica, cioè trasferire l'ossigeno dall'aria ambiente al sangue e l'anidride carbonica dal sangue all'aria.  Colpisce preferenzialmente maschi tra i 50 e i 70 anni e, purtroppo, ha una prognosi sfavorevole, con una sopravvivenza media dalla di circa 3-5 anni.    In un recente lavoro1 pubblicato dai ricercatori del Research Module 4 del flagship project TINCARE, si è testato per la prima volta la capacità di un sistema di monitoraggio non invasivo (ReDSTM- Remote Dielectric Sensing), di stimare il grado di fibrosi polmonare in pazienti affetti da IPF. Questa apparecchiatura permette, attraverso il posizionamento di un sensore sulla spalla del paziente, di misurare il contenuto di acqua del tessuto polmonare ed è già stato validato in passato in pazienti affetti da scompenso cardiaco2.    In questo studio hanno dimostrato che la percentuale di acqua misurata con il ReDS è maggiore in un gruppo di 52 pazienti affetti da IPF, rispetto a soggetti sani e che tanto più è alto il valore ottenuto e tanto minore è la capacità funzionale del polmone. I risultati di questo studio, se confermati in popolazioni più numerose, potrebbero aprire all'utilizzo di questo strumento non invasivo nel monitoraggio dei pazienti affetti da IPF.          Citazioni  1. Respir Med. 2023 Oct; 217:107370. 2. J Clin Med. 2023 Jan 11;12(2):598.   
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7. Agroindustria secondaria
Questionario: Etichette alimentari - cosa ci possono dire?
Come le etichette nutrizionali influenzano la scelta del consumatore   Cosa possono rivelarti le etichette alimentari sui prodotti che acquisti e consumi ogni giorno?   Partecipa al nostro breve questionario e aiuta chi fa ricerca a comprendere meglio le tue preferenze e aspettative riguardo alle etichette alimentari.   Un team di ricercatori dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e dell’Università degli Studi di Pavia sta svolgendo uno studio volto a indagare l'attitudine dei consumatori nei confronti delle etichette nutrizionali e come esse influenzino le scelte alimentari.   A tal fine è stato messo a punto un questionario con l’obiettivo principale di identificare quale sistema di etichettatura risulta più efficace nel comunicare in maniera chiara e comprensibile la qualità nutrizionale dei prodotti alimentari, guidando il consumatore verso scelte alimentari più sane e informate.   In questo questionario verrà chiesto di rispondere ad una serie di domande relative ai tratti della personalità, abitudini alimentari, caratteristiche socio-demografiche ed altri fattori che influenzano la comprensione delle informazioni riportate in etichetta.   Il questionario è aperto a tutti i partecipanti con età superiore ai 18 anni.   Per rispondere alle domande clicca il pulsante qui sotto!   VAI AL QUESTIONARIO
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3. Industria del turismo e cultura
Lo Spoke 3, presenta il ciclo di seminari: Emergenza climatica e percorsi di sostenibilità per le PMI
Dal 06 novembre al 18 dicembre 2023, presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria sede di Via Monte Generoso 71 a Varese, lo Spoke 3 - Industria del Turismo e della Cultura, con il coordinamento della Prof.ssa Rossella Locatelli terrà un ciclo di seminari dal titolo: "Emergenza climatica e percorsi di sostenibilità per le PMI".   Sei incontri ai quali si potrà assistere sia in presenza che da remoto e che avranno per oggetto l’emergenza climatica e gli effetti significativi che quest'ultima ha sull’ambiente e sulle condizioni di vita e lavoro. Nel quadro degli Accordi di Parigi e del Green Deal Europeo si è sviluppato un articolato insieme di norme volte a indirizzare il sistema economico verso un processo di sostenibilità in vista dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050.   Il ciclo di seminari affronta, attraverso casi concreti nei settori della moda, del tessile e della cultura il tema della transizione sostenibile, con l’obiettivo di accrescere la sensibilità delle PMI sulle opportunità e sui rischi che tale processo di trasformazione comporta. Nel corso degli incontri verranno anche presentati strumenti operativi funzionali alla gestione del processo di transizione.   Il sistema delle imprese è interessato direttamente e indirettamente dalla regolamentazione sulla sostenibilità, per quanto riguarda sia la rendicontazione e la comunicazione sia l’adozione di comportamenti virtuosi. Il sistema del credito a sua volta è oggetto di interventi regolamentari volti a valutare l’impatto dei rischi fisici sul proprio portafoglio. Per le PMI, anche nei casi in cui le regole non sono direttamente applicabili, gli effetti complessivi sono altrettanto significativi e vincolanti, in ragione dei rapporti di fornitura e degli accordi di filiera. Per questo è fondamentale che le PMI non sottovalutino i cambiamenti richiesti e che proattivamente e tempestivamente si pongano di fronte ai tanti cambiamenti necessari.           Per ulteriori informazioni e iscrizioni
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3. Industria del turismo e cultura
Il caso studio del Tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato è unico. Nuove prospettive progettuali per la sicurezza alimentare e per il turismo in Piemonte
Durante la IV Giornata del Tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato che si è tenuta il 14 ottobre 2023 a Ponti (AL), i ricercatori dell'Università del Piemonte Orientale, partner dello Spoke 3 - Industria del Turismo e della cultura, hanno confermato che questa specie di tartufo può essere tracciata con estrema precisione grazie alla corrispondenza fra i tartufi e l’impronta chimica del terreno. C’è entusiasmo per i risvolti positivi che questi dati avranno per la conservazione del territorio, per la sicurezza del prodotto e per i percorsi didattici e turistici che verranno valorizzati.   Nel corso della giornata ci sono stati numerosi interventi di alcuni tra i massimi esperti del settore provenienti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta e dal Ministero della Salute che insieme ai docenti dell’Università del Piemonte Orientale e ai ricercatori del CNR hanno delineato lo stato dell’arte che circonda questo prodotto di eccellenza altamente caratteristico di queste zone del Piemonte.   Le platea, composta da quasi novanta persone, non è rimasta delusa: sono state affrontate questioni cruciali come le problematiche di sicurezza alimentare del settore, le nuove metodiche per l’identificazione delle specie, l’incidenza del prodotto sul turismo di qualità e, soprattutto, sono stati svelati i primi risultati delle ricerche in atto che appaiono molto incoraggianti: i professori Maurizio Aceto (Dipartimento per lo Sviluppo sostenibile e per la transizione ecologica DISSTE) e Guido Lingua (Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica DISIT) dell’UPO, insieme al coordinatore del progetto, il professor Vito Rubino (DISSTE), hanno mostrato l’esito delle indagini sui campioni forniti, che confermano le attese: esiste una corrispondenza fra i tartufi del territorio e l’impronta chimica del terreno, nonché una specificità di alcuni tratti del DNA che si ritengono caratteristici del prodotto locale. Ciò potrà condurre a forme di tracciabilità “analitica”, ossia non più basate solo su “documenti” e “autocertificazioni”, ma su un riscontro oggettivo di laboratorio sul prodotto.   "Le analisi andranno avanti anche durante la campagna di raccolta 2023", spiega il professor Vito Rubino. "Dal progetto iniziale stanno già gemmando ulteriori iniziative come la mappatura dei fondi tartufigeni per il recupero ambientale, la creazione di tartufaie didattiche e percorsi descrittivi nei diversi Comuni della ATS, l’avvio di un monitoraggio sulla qualità e la sicurezza dei prodotti del territorio e, infine, la creazione di una guida turistica alle terre del tartufo bianco pregiato dell’Alto Monferrato".   Dell’evento ha voluto far parte anche il rettore dell’UPO, il professor Gian Carlo Avanzi, che ha introdotto i lavori. "Ancora una volta", ha detto il Rettore, "UPO si conferma partner delle iniziative locali volte a promuovere e valorizzare le eccellenze del proprio territorio e capofila di importanti progetti scientifici i cui risultati andranno a beneficio sia dei produttori sia dei consumatori, all'insegna della trasparenza, della lealtà e della valorizzazione delle nostre straordinarie doti agroalimentari e ambientali".   La bontà del progetto coordinato dall’Università del Piemonte Orientale è stata sottolineata anche dall’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Alessandria e Asti Giampaolo Coscia e dal Presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino, tutti presenti e partecipi ai lavori insieme ai Sindaci dei venti Comuni che hanno dato vita all’ATS per finanziare la ricerca capitanati dal Presidente dell’Associazione, Franco Novelli.  
Comunicati stampa
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3. Industria del turismo e cultura
Due imprese biellesi si aggiudicano i finanziamenti PNRR-NODES nell’ambito dello Spoke 3
  È stata pubblicata la prima graduatoria relativa ai Bandi a cascata rivolti alle imprese (LINEA A) messi a disposizione dall’ecosistema NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile. Sono due le imprese biellesi che hanno fatto domanda di finanziamento presentando dei progetti nell’ambito dello Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura e che si sono viste aggiudicare i fondi.   Lo Spoke 3 è uno dei 7 soggetti attuatori di NODES di cui Città Studi è partner; si occupa dell'Industria del Turismo e della Cultura nell'ambito di temi di ricerca e innovazione rivolti allo sviluppo sostenibile e digitale dell’industria turistica e culturale e dei settori industriali tessile e moda, recuperando aspetti legati alla cultura e alla storia dei luoghi coinvolti.   Lo Spoke 3 riveste un ruolo di grande importanza all’interno del progetto PNRR Nodes dove Città Studi è leader del work package 2 “Communication and dissemination”. I partner coinvolti nel progetto, oltre a Città Studi e l’Università degli Studi dell’Insubria che è capofila, sono: Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università della Valle D’Aosta e ComoNext Innovation Hub.   Le aziende biellesi che si sono distinte sono: Quality Biella di Alberto Platini & C. e Marchi & Fildi SpA che si sono classificate rispettivamente al terzo e quarto posto della graduatoria, segno di una alta qualità progettuale. Ogni Spoke prevede la progettazione e la realizzazione di Flagship Project (Progetti Bandiera), tra questi uno vedrà la messa a terra proprio a Città Studi, dove si svilupperà un laboratorio immersivo di rigenerazione culturale-industriale attraverso un’infrastruttura aperta per sistemi di realtà virtuale immersiva a scopi di ricerca didattica. Il responsabile scientifico del progetto è l’Università di Torino.
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5. Industria della salute e silver economy
Festival della Salute e Open Lab: L'Università entra nei quartieri - I progetti PNRR per la salute dei cittadini
Il 23 settembre scorso si è svolto con grande successo il Festival della Salute nel Quartiere Sant'Agabio di Novara. Questo evento, interamente dedicato alla prevenzione e alla promozione della salute, ha rappresentato una preziosa opportunità per la comunità novarese. Organizzato con il patrocinio del Comune di Novara, dell'Università del Piemonte Orientale, del Centro Servizi per il Territorio di Novara e Vco e della Parrocchia di Sant'Agabio, in collaborazione con numerose Associazioni di Volontariato del territorio e Istituzioni, il Festival ha puntato a promuovere uno stile di vita sano e attivo, nonché una cultura della sicurezza in ogni aspetto della vita quotidiana, affinché ogni individuo sia in grado di promuovere e preservare la propria salute.    L'Università del Piemonte Orientale e il progetto NODES hanno partecipato con grande entusiasmo a questa iniziativa, vista la sua rilevanza. Inoltre, il festival è coinciso con la Settimana della Ricerca UPO e l'evento Open Lab presso il Centro di Ricerca Traslazionale sulle malattie autoimmuni ed allergiche (CAAD). Durante l'evento, vi era presente lo stand ''L'Università entra nei quartieri: i Progetti PNRR-NODES per la salute dei cittadini'', presentando il CAAD al quartiere di Sant'Agabio, illustrando i suoi progetti di ricerca e aprendo i suoi laboratori alla cittadinanza. L'obiettivo principale è stato promuovere lo Spoke 5 e i progetti Bandiera INNDIANA e TINCARE e le strutture che ospitano i rispettivi Ricercatori.    Questo evento è stato un importante passo avanti nell'educazione della comunità locale sui temi della salute e nella promozione della ricerca scientifica, sottolineando il contributo dell'istruzione superiore che continuerà a lavorare per migliorare la salute e il benessere della comunità attraverso progetti di ricerca innovativi e iniziative collaborative.            Immagine 1: Agli Stand i Ricercatori del progetto INNDIANA e TINCARE. Nella foto a sinistra Mattia Bellan e Carmela Rinaldi; nella foto al centro i Ricercatori del progetto INNDIANA, da sinistra, Rita Di Martino, Giuseppe Cappellano, Elena Cianciani.    Immagine 2: Foto della giornata Open Lab, dove si ringraziano i Ricercatori del Centro di Ricerca CAAD dei laboratori di Immunomics, Innovation; UPO BioBank; Division Oncology, Genomics lab, Biological Mass Spectometry e l'Ufficio del Rettorato (Valentina Toson nella foto ed Eleonora Mazzucco) e le persone che hanno visitato il centro.   
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PoC Accademici: 5 milioni di euro di finanziamenti per 50 progetti
Pubblicate le graduatorie dei PoC finanziabili attraverso i Bandi MUR-PNRR dell’Ecosistema NODES - Nord Ovest Digitale e Sostenibile.   Gli Atenei coinvolti allocheranno i fondi disponibili per finanziare in tutto 50 gruppi progettuali, per un valore complessivo pari a 5 milioni di euro.   “Un risultato promettente, che accresce le nostre aspettative nel veder realizzati questi progetti ad alto impatto sociale ed economico - dichiara il Direttore Generale Chiara Ferroni - e che porteranno auspicabilmente la costituzione di nuove realtà imprenditoriali” .   Le proposte progettuali riguardano temi di ricerca e innovazione indicati dai 7 Spoke dell’Ecosistema e saranno avviate dagli Atenei di afferenza dopo aver proceduto a formalizzare con apposito provvedimento il finanziamento.    I fondi non ancora allocati risultano essere circa 850 mila euro: su questi, a novembre e per alcuni Spoke, sarà aperto un nuovo bando.   Inoltre il 13 novembre si terrà a Torino PoCLAB@NODES, un laboratorio immersivo, organizzato da HUB NODES, riservato ai Principali Investigator e team progettuali per permettere un’efficace gestione dei PoC (Proof of Concept) Accademici finanziati dall’Ecosistema NODES.   Le graduatorie dei PoC Finanziabili sono disponibili sul portale ecs-nodes.eu nella sezione Bandi di ciascuno Spoke.   Bandi PoC Accademici Spoke 1 - Spoke 2 - Spoke 3 - Spoke 4 - Spoke 5 - Spoke 6 - Spoke 7