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6. Agroindustria primaria
Presentati i bandi a cascata per le imprese del Sud, 19 maggio 2023
I bandi a cascata Linea A: un'opportunità di crescita per le imprese del Mezzogiorno

 

ll 19 maggio, presso il Chiostro del Carmine a Oristano, in collaborazione con l'Università di Pavia e l'Università di Sassari (UNISS), partner del Sud di Spoke 6, sono stati presentati i bandi a cascata Linea A per le imprese del Mezzogiorno, coinvolgendo oltre 35 partecipanti, sia in presenza che online, di cui 20 rappresentanti di diverse imprese, 10 rappresentanti di associazioni di categoria e 5 ricercatori.  

 

Roberto Atzori, Professore di Nutrizione e Alimentazione Animale presso l'Università di Sassari ha aperto i lavori, seguito da Raffaella di Nardo, in rappresentanza dell' Ecosistema NODES. Antonio Gallo, professore di nutrizione animale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha seguito descrivendo i due principali progetti bandiera di Spoke 6, Vino e Formidabilæ. Elisa Conz, professore di marketing presso l'Università di Pavia e Communication and Dissemination Manager dello Spoke, è poi entrata nello specifico del bando. Ha concluso Marika Anzalone di Unioncamere Piemonte, fornendo i dettagli tecnici e le specifiche della piattaforma Webtelemaco.  

 

L'incontro è stato un'importante occasione di confronto e networking, con l'opportunità per le imprese di interagire direttamente con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con i ricercatori presenti. Questo scambio di idee e esperienze ha favorito la creazione di sinergie e possibili collaborazioni future. 

 

L'evento ha offerto alle imprese del Mezzogiorno una solida base di conoscenza e contatti per affrontare la sfida dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico.  

 

Per informazioni sui bandi e modalità partecipazione si rimanda alla sezione del sito  https://www.ecs-nodes.eu/6-agroindustria-primaria/bandi dove è possibile selezionare i bandi a cascata relativi a Spoke 6 dalla tendina "tipologia bandi". 

 

 

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6. Agroindustria primaria
Presentati i bandi a cascata per le imprese Pavia, 19 aprile 2023
NODES Spoke 6: i bandi a cascata per le imprese del territorio

Il 19 aprile 2023, presso la l'Aula Disegno dell'Università degli Studi di Pavia, sono stati presentati i bandi a cascata per le imprese del territorio relativi alle attività dello Spoke 6 "Agroindustria Primaria", nell'ambito del progetto triennale "NODES".

 

L'incontro ha registrato oltre 100 iscritti, di cui 57 rappresentanti delle imprese, 46 ricercatori, 10 enti territoriali e 4 associazioni di categoria. 

 

A introdurre i lavori il Rettore di Università di Pavia, Francesco Svelto, che ha ricordato il ruolo fondamentale di NODES per la creazione di valore su territorio, attraverso il rafforzamento e la costituzione di filiere di ricerca e industriali nel settore dell'Agroindustria Primaria. 

   

Sono poi seguiti gli interventi di Chiara Ferroni, Direttore Generale Nodes, Hermes Giberti (Università di Pavia), coordinatore Spoke 6 e Delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico, Paolo Gay (Università di Torino), Referente Scientifico per il progetto, Lucia Marazzi, Deputy Manager Spoke 6 e responsabile Servizio Terza Missione, Università di Pavia. A conclusione, Roberto Strocco (Unioncamere Piemonte) ha illustrato le modalità di presentazione delle domande di finanziamento sulla piattaforma Telemaco. 

 

Per informazioni sui bandi e modalità partecipazione si rimanda alla sezione del sito  https://www.ecs-nodes.eu/6-agroindustria-primaria/bandi dove è possibile selezionare i bandi a cascata relativi a Spoke 6 dalla tendina "tipologia bandi". 

 

 

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6. Agroindustria primaria
Il progetto VINO: VIneyard management for viNeprOduction
Dalla gestione della vigna alla produzione del vino

Le sfide e le opportunità che il settore vitivinicolo italiano sta affrontando a causa del cambiamento climatico in corso portano a riflettere sulla necessità di innovazione sostenibile. Il settore è altamente frammentato, con un gran numero di operatori nella catena del valore. Il progetto VINO proporrà tre pilastri di innovazione sostenibile per affrontare le sfide in essere. Questi pilastri includono lo sviluppo di sistemi di raccolta dati sulle fasi di trasformazione dell’uva, l’interpretazione e l’analisi dei dati per lo sviluppo di modelli climatici; la realizzazione di sensori climatici per la raccolta dati.

Il coinvolgimento e la collaborazione degli operatori del settore vitivinicolo e degli attori economici sono cruciali per il successo del progetto. L'uso di sistemi di telerilevamento, competenze in big data e tecniche di agricoltura di precisione possono contribuire ad affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare in modo sostenibile la competitività del settore.

Il progetto mira a testare e sviluppare un modello di business sostenibile che possa essere replicato in altri settori dell'agro-industria primaria.Università di Torino, Università di Sassari, ERSAF e l’ Euro- Meditteranean Centre for Climate Change, affiancherannoUniversità di Pavia mettendo a disposizione ricercatori e professionisti con esperienze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari. Agronomi, botanici, climatologi, biologi e geologi saranno collegati tra loro in moduli di ricerca specifici in cui è possibile sviluppare le attività necessarie per coprire tutti gli obiettivi del progetto con un approccio multidisciplinare e integrato.

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6. Agroindustria primaria
Il progetto bandiera di Spoke 6 FORMIDABILÆ
Il progetto bandiera di Spoke 6 : FORMIDABILÆ

ll settore agro-industriale sta subendo una profonda trasformazione a causa della globalizzazione, dell'aumento della popolazione mondiale e del cambiamento climatico. Questa trasformazione richiede forti investimenti in innovazione, digitalizzazione e sviluppo di nuove tecnologie.

Inoltre, nella Unione Europea, la transizione verso un'economia più circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal, e l'agricoltura è un settore cruciale in questa transizione. Il progetto bandiera FORMIDABILÆ prevede cinque moduli di ricerca volti a migliorare la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del sistema agro-zootecnico. Obiettivo primario è ridurre le emissioni di gas serra in questo settore. I moduli di ricerca riguarderanno la produzione agricola, il mais, l'ottimizzazione dell'allevamento, gli effetti del clima sulle mandrie e l'utilizzo di tecniche di precision farming.

Il progetto coinvolge una squadra multidisciplinare composta da ingegneri, agronomi, botanici, biologi e zootecnici coordinati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme a Università di Pavia, Università di Torino, Università di Sassari e il Centro Euro Meditteraneo sui Cambiamenti Climatici. Il progetto promuoverà approcci mirati a migliorare la fattoria intelligente, resiliente, circolare e diversificata nel settore agro-zootecnico. Questo garantisce la sicurezza alimentare e la sostenibilità economica-sociale delle catene alimentari lattiero-casearie in una prospettiva 4.0 e farm-to-fork.

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6. Agroindustria primaria
Agritech e PNRR: Spoke 6 “Agroindustria primaria” nell’ambito del progetto NODES
NODES Spoke 6: Innovazione tecnologica e sostenibilità nella trasformazione dell'agroindustria primaria

Il 29 novembre 2022, presso la Fondazione Riccagioia, è stata presentata l'attività dello Spoke 6 "Agroindustria Primaria" nell'ambito del progetto triennale "NODES" finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca attraverso gli investimenti previsti dal PNRR. Lo Spoke 6 è capitanato dall'Università di Pavia e mira a sostenere l'innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale. L'obiettivo è quello di sviluppare nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, creare start-up e spin-off "Deep Tech" nell’agroindustria territoriale, aumentando la competitività delle aziende coinvolte anche a livello internazionale.

Il progetto utilizza strumenti di collaborazione, formazione e innovazione per abilitare il rapporto tra grandi imprese, PMI, start-up e mondo della ricerca, in un contesto di cross contamination e open innovation. Il focus sarà anche posto sulla formazione di talenti e sull'innovazione del ruolo del dottorato di ricerca in ottica "industriale". Le grandi imprese supporteranno l'ecosistema, identificando le traiettorie di sviluppo industriale, assumendo personale altamente qualificato e supportando l'assorbimento delle innovazioni sviluppate.

I soggetti attuatori di NODES sono le Università pubbliche, tra cui il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Torino, l'Università del Piemonte Orientale, l'Università degli Studi dell'Insubria, l'Università degli Studi di Pavia, l'Università della Valle D'Aosta e l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Essi collaboreranno con soggetti affiliati per la realizzazione delle attività di ricerca di propria competenza, tra cui l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sei Poli di innovazione, cinque Centri di ricerca di riferimento, tre Incubatori, un Acceleratore e un Competence Center.

All'incontro di presentazione sono intervenuti diversi rappresentanti, tra cui Roberto Orofino (Ersaf), Paolo Gay (Dipartimento di Scienze Forestali e Alimentari dell'Università di Torino), Graziano Rossi (Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia), Hermes Giberti (Dipartimento Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia) e Antonio Gallo (Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti dell'Università di Piacenza).

Lo Spoke 6 "Agroindustria primaria" si concentra sulla trasformazione dell'agroindustria a causa della globalizzazione, della crescita della popolazione e dei cambiamenti climatici. L'obiettivo è investire in innovazione per rendere le nuove tecnologie accessibili alle imprese del settore agroindustriale e identificare nuovi modelli di produzione e consumo sostenibili. Le aree di ricerca includono lo sviluppo di sensori e sistemi di comunicazione, la raccolta e l'elaborazione dei dati per sviluppare servizi innovativi per il settore.

Il progetto NODES prevede l'attrazione di giovani ricercatori e studenti per garantire l'introduzione delle nuove tecnologie nei processi produttivi e la sensibilità alle tematiche relative al digitale e alla sostenibilità socio-ambientale.

Due progetti bandiera su cui si concentrano le attività di ricerca sono la filiera integrata foraggi, bestiame e biogas, volto a sviluppare un settore agro-zootecnico resiliente, circolare e diversificato, garantendo la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle filiere alimentari lattiero-casearie, e la gestione del vigneto per la produzione della vite e vino, dove sono applicate competenze in materia di Big Data e sviluppati modelli di produzione e consumo basati sui principi dell'agroindustria e dell'agricoltura di precisione.

Interventi e dettagli dell’evento consultabili qui