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3. Industria del turismo e cultura
La ricerca si mette al servizio del territorio del Verbano Cusio Ossola

Dal 26 maggio al 6 giugno 2023 DISSTE (Dipartimento per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica) dell'Università del Piemonte Orientale e il centro studi Upontourism ospitano come Visiting Professor nell'ambito del Progetto PNRR NODES Spoke 3 il Prof. Harald Pechlaner, professore ordinario di turismo e Direttore del Centro per imprenditorialità presso l'Università Cattolica di Eichstätt-Ingoldtadt in Germania, Direttore del Center for Advanced Studies di EURAC Research a Bolzano. Responsabile la Prof.ssa Stefania Cerutti, che sarà dal 1° giugno a propria volta Digital Visiting Professor dell'Università Cattolica di Eichstätt-Ingoldtad.

Le attività di ricerca sul campo prevedono un fitto calendario di interviste condotte sul territorio del Verbano Cusio Ossola a persone che vivono in/di montagna (operatori, produttori, amministratori, rappresentanti, ecc.), con l'obiettivo di raccogliere una base-dati per sviluppare tematiche di ricerca, linee progettuali e pubblicazioni: 29 maggio in Ossola, 30 maggio nel Verbano, 4 e 5 giugno nel Cusio. Questo consentirà di alimentare la piattaforma del flagship project TOEP, di entrare in contatto diretto con alcune imprese per i bandi a cascata e in generale di contribuire allo sviluppo delle azioni previste dallo Spoke3.

 

Tutte le informazioni nella locandina allegata o al seguente link

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3. Industria del turismo e cultura
Salute, turismo e cultura al centro dell'evento organizzato dallo Spoke 3 e dallo Spoke 5 all'Università del Salento

Il 9 Maggio si è tenuto a Lecce presso l'Università del Salento l'evento di presentazione dei bandi a cascata dello Spoke 3, Industria del turismo e della Cultura e dello Spoke 5, Industria della Salute e della Silver Economy. Aderendo ai bandi a cascata le imprese del mezzogiorno avranno l'opportunità di usufruire di 2,5 milioni di euro che potranno essere impiegati nello sviluppo e nell'innovazione delle piccole medie imprese, nella creazione di nuovi prodotti e tecnologie e nella ricerca e nella stimolazione di nuovi processi produttivi utili per la crescita economia ed industriale del Paese.

 

L'evento si è svolto nella sala conferenze del Rettorato che trova posto in una cornice meravigliosa quale è il centro storico di Lecce alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università del Salento, Prof. Fabio Pollice il quale ha portato i suoi saluti a tutti i presenti.

 

A rappresentare gli Atenei e l'Ecosistema erano presenti il Magnifico Rettore dell'Università del Piemonte Orientale, prof. Gian Carlo Avanzi, la Direttrice generale dell'Hub NODES - l'Ing. Chiara Ferroni, i Project Manager degli Spoke 3 e 5, prof.ssa Barbara Pozzo e prof. Marco Invernizzi e la Referente area progettuale sviluppo del territorio di Unioncamere Piemonte, la dott.ssa Micol Crostelli

 

Al termine dell'incontro si è tenuto un importante dibattito con le aziende presenti dal quale è emerso l'interesse per le tematiche trattate e la necessità di stringere delle sinergie virtuose tra imprese e università. 

 

I bandi a cascata per le imprese Linea A - Mezzogiorno - Spoke 3 sono consultabili al seguente link

 

 

 

 

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3. Industria del turismo e cultura
Spoke 3, Industria del Turismo e della Cultura si presenta al territorio
Presentati i progetti bandiera e
i “bandi a cascata” per le imprese

Questo pomeriggio, presso il Centro Congressi di Città Studi Biella, è stato presentato il Progetto Nodes “Nord Ovest Digitale E Sostenibile” selezionato dal Ministero dell’Università nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente di Città Studi Biella Pier Ettore Pellerey, il Responsabile Scientifico dello Spoke 3 Barbara Pozzo, la responsabile per la Ricerca e l’Innovazione dell’Hub NODES Raffaella di Nardo, la prorettrice dell’Università di Torino Giulia Carluccio, Piercarlo Rossi dell’Università di Torino, Stefania Benetti dell’Università del Piemonte Orientale e Sara Lucca di ComoNext Innovation Hub.

 

Lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura, di cui l’Università degli Studi dell’Insubria è capofila, riveste un ruolo di grande importanza all’interno del progetto PNRR Nodes “Nord Ovest Digitale E Sostenibile”.
I partner coinvolti nel progetto sono: l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università degli Studi dell'Insubria, l’Università Della Valle D'Aosta, Città Studi Biella e ComoNext Innovation Hub. Mediante le sue attività, lo Spoke3, intende contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza. L’intento è quello di stringere delle sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze come ad esempio le scuole, le università̀, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri. 

 

La mission dello Spoke3 è quella di sviluppare il territorio e la cultura locale collegandoli a fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che, in un modo o nell'altro, sono legati al concetto di creatività al fine di incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca di riferimento dello Spoke3 riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy. 

 

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3. Industria del turismo e cultura
Dal 12 al 14 aprile si terrà a Verbania la Spring Food School
Manca poco all'evento di rilevanza internazionale che coinvolgerà 40 studenti per tre giorni di formazione e approfondimento del territorio.

Dal 12 al 14 aprile a Verbania si terrà la Spring Food School (SFS) che si fonda scientificamente sul lavoro svolto nell'ambito del progetto "Food, Place and Wellbeing" condotto dalla Oxford Brookes University (UK), dall'Università dell'Insubria (IT) e dalla Hertfordshire University (UK).


Un progetto di respiro internazionale che vede il coinvolgimento di ricercatori italiani appartenenti all'Università del Piemonte Orientale (IT) e all'Università di Genova (IT).
Il percorso, strutturato su tre giorni, nasce dalla forte volontà di sviluppare un percorso formativo che ha l’obiettivo di offrire ai partecipanti adeguati strumenti metodologici e interpretativi finalizzati a comprendere il rapporto tra festival del cibo, benessere e patrimonio culturale.


La SFS vede il connubio di attività di tipo formativo e di iniziative finalizzare a comprendere ed approfondire il territorio.
L’iniziativa sarà molto intensa in quanto gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di un project work finale che verrà presentato all'evento finale della SpringSchool (Geonight).
Potranno prendere parte alla SFS fino a 40 studenti sia italiani che stranieri alcuni dei quali potranno godere delle borse di studio consistenti nell'ospitalità gratuita (B&B in camera condivisa) a Verbania dal 12 al 14 aprile.
 

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3. Industria del turismo e cultura
Nord Ovest digitale e sostenibile: presentato a Como il progetto PNRR da 9 milioni di euro
Una giornata di studio e di presentazione del progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile»

Una giornata di studio e di presentazione del Progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile», si è tenuta oggi all’Università dell’Insubria, nel Chiostro di sant’Abbondio a Como. Responsabile scientifico dello Spoke è la professoressa Barbara Pozzo, che insieme al professor Mauro Fasano, delegato del Rettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico, ha illustrato ai docenti e agli stakeholders le attività che saranno svolte sul territorio.
 

Il Progetto Nodes, selezionato all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, coinvolge sette università con l’obiettivo di creare uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione che il Ministero dell’Università e della ricerca ha individuato al fine di supportare la crescita e la transizione digitale ed ecologica in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle province più occidentali della Lombardia, ovvero Como, Varese e Pavia. All’interno di Ecosistemi dell’Innovazione l’Università dell’Insubria gestirà direttamente 9 milioni di euro.
 

Hanno partecipato oggi i docenti degli atenei che collaborano al kick off: Piercarlo Rossi dell’Università degli Studi di Torino, Katia Premazzi, Paolo Gheda e Marco Alderighi dell’Università della Valle d’Aosta, Stefania Cerutti dell’Università degli Studi del Piemonte orientale, Sara Lucca ed Elena Zaffaroni di ComoNext, Paola Negro e Davide Dellarolle di Città Studi. Presenti e coinvolti per l’Insubria: Andrea Bellucci, Roberta Pezzetti e Andrea Vezzulli del Dipartimento di Economia; Simone Tini del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio; Sebastiano Citroni, Giuseppe Colangelo, Valentina Jacometti, Roberta Minazzi, Alessandro Panno e Giuseppe Porro del Dipartimento di Diritto economia e culture. Sono intervenuti il sindaco di Como Alessandro Rapinese e Francesca Quagliarini, assessora con deleghe a università e politiche giovanili nonché studentessa Insubria di Giurisprudenza.
 

La visione del progetto è quella di contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza e di stringere strette sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze: le scuole, le università, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri. Missione del progetto è quindi sviluppare la cultura dei territori, collegandoli ai fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che fanno parte del tessuto industriale e che sono legati al concetto di creatività, per incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca coinvolte riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy.
 

Molti gli stakeholders presenti oggi in Sant’Abbondio: Federico Raveglia di Cooperativa Tikvà, Maurizio Moscatelli di Aquedotto Industriale, Alberto D’Errico Mantero di Seta SpA, Costanza Ferrarin dell’Ufficio Unesco, Fulvio Alvisi dell’Associazione Italiana Disegnatori Tessili, Luca Malinverno e Franco Pigoli di Porini Srl, Edoardo Botta e Giorgio Maspero di Confartigianato imprese Como, Alessandro Ventimiglia dell’Associazione Ex Allievi del Setificio, Sauro Vicini di Cluster Smart Cities-Lombardia, Graziano Pagani di Confindustria Como, Alessandra Orsenigo, Luca Levrini, Graziano Brenna, Elisa Notaristefano e Claudia Striato di Fondazione Alessandro Volta, Andrea Taborelli della Consulta Como Unesco, Livia Torterolo e Giulia Troglio di Dgs Spa e Porini Srl, Paolo Angelo Galbiati di Cna Lario Brianza, Francesca Rizzi.
 

Il Progetto Nodes, come si legge nella sua presentazione scientifica, intende potenziare e far evolvere l’Ecosistema dell’Innovazione territoriale al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento, perseguendo gli obiettivi sulla creazione e lo sviluppo di filiere di ricerca e industriali declinate nei settori individuati nel programma di ricerca, in accordo con le strategie di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione regionali. Tra gli obiettivi di Nodes anche sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche ad elevato potenziale per sviluppare nuovi prodotti e processi nelle piccole e medie imprese esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico ed aumentandone la competitività anche a livello internazionale.
 

Sarà favorita la nascita di start-up e spin-off «Deep Tech» nei settori individuati, attraendo risorse economiche venture aggiuntive, e saranno sostenuti processi di transizione digitale anche attraverso nuovi percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, Grandi Imprese e mondo della ricerca, validando modelli di intervento scalabili e replicabili. Si contribuirà inoltre alla formazione di talenti, up-skilling e re-skilling del personale impiegato con formazione avanzata e attraverso approcci didattici innovativi ed al loro inserimento nel mondo produttivo, con focus sul coinvolgimento delle donne in ambito Stem e all’innovazione del ruolo del Dottorato di ricerca in ottica industriale.
 

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